Il Monza non poteva trovare il modo migliore per tornare al successo dopo le sconfitte contro il Milan e la Salernitana che ne avevano frenato il percorso. Perché la vittoria in casa contro l’Empoli non è stata importante solamente per riprendere il cammino, ma soprattutto per avvicinarsi alla meta. Per arrivare il prima possibile a certificare con i punti il mantenimento della categoria. Un traguardo che ora è visibile, manca davvero poco e la sensazione che ha lasciato il 2 a 1 sull’Empoli, in uno scontro diretto, è che ormai il grosso è fatto. Ma siccome nel calcio, e non solo, sono specialmente i dettagli a fare la differenza saranno proprio i pochi step che mancano per garantirsi la salvezza a segnare la stagione. Un’annata positiva sotto diversi punti di vista.

Il Monza piace, gioca bene, sta lanciando un allenatore come Raffaele Palladino che al primo anno da responsabile della prima squadra in A sta facendo ottime cose e contribuisce al futuro dell’Italia. Già, perché per costruire la Nazionale del futuro il CT Roberto Mancini può contare anche sul club del presidente Silvio Berlusconi. Dove giocano, anche per input dello stesso Berlusconi, tanti e bravi calciatori che in azzurro potrebbero dare il proprio contributo. Sensi e Pessina dalle parti di Coverciano sono di casa, eventualmente per Ciurria sarebbe una novità assoluta. Il trequartista una chiamata dall’Italia la meriterebbe. Al pari di Izzo, un altro calciatore che con il Monza di Palladino sta disputando una stagione fuori dall’ordinario per qualità tecniche, leadership e carisma in campo e fuori. Il club si gode il momento, suo e dei suoi giocatori. Ed i motivi per essere felici e guardare con ottimismo al futuro sono tanti.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 07 marzo 2023 alle 09:02
Autore: Stefano Pontoni
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