Domenica, ore 15. L’incantesimo continua, ancora una volta è magia. Immancabilmente in maglia rossa. Sogno, realtà, apoteosi: il Monza trionfa contro la Salernitana di Davide Nicola.
La gara dell’U-Power Stadium è stata emozionante e bellissima, una vittoria straordinaria sugellata da una cornice di pubblico da brividi. Partita dalla trama romantica che potrebbe essere descritta con le parole di un brano di Fabio Concato del 1982: domenica bestiale.
Non ci sono dubbi, domenica 13 novembre 2022 è una data che non verrà dimenticata tanto facilmente dal popolo brianzolo. Per la storia del match, per il suo sviluppo e l’epilogo meraviglioso.
Monza Salernitana è stata la miglior partita disputata dai biancorossi nel campionato in corso, il primo in Serie A.
Sembra quasi un paradosso, ma gli uomini di Palladino hanno conquistato la quinta vittoria stagionale senza due pedine fondamentali come Sensi e Pablo Marì.
E questo fa riflettere, soprattutto perché amplifica l’effetto delle dichiarazioni recenti di Palladino, secondo cui “chi verrà chiamato in causa darà il massimo”.
I fatti hanno dato ragione al mister, a cui bisogna dare atto di aver risollevato la squadra plasmandola a sua immagine e somiglianza, iniziando un percorso di evoluzione tecnico-tattica rispetto alla precedente gestione.
Gloria eterna a Giovanni Stroppa (sia chiaro!) ma è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare. Dopo il cambio in panchina è scattata una molla nel gruppo, Palladino si è insediato con riverenza e umiltà, ha toccato le corde giuste dei singoli, li ha spronati attraverso il dialogo e sostenuti psicologicamente, li ha motivati con fiducia e ha dato loro una MENTALITÀ.
L’allenatore biancorosso non si è limitato solo a gestire ma ha cominciato a costruire, gettando basi solide e affrontando le difficoltà a testa alta.
L’ennesima dimostrazione è arrivata dopo gli infortuni di Mari e Sensi, due giocatori importanti sotto il profilo dell’esperienza e della personalità.
Palladino ha adottato soluzioni interne, con Caldirola spostato al centro della difesa, Pessina arretrato in mediana accanto a Rovella (stoico e instancabile) e Colpani a lavorare tra le linee come trequartista, nella zona di campo abitata solitamente dal 32 biancorosso.
E qui è arrivata la svolta: il capitano è apparso finalmente a suo agio, sugli scudi, brillante e sicuro da regista basso a dettare il ritmo, intelligente nelle letture e visionario nelle giocate, sia con palla a terra sia con lanci in profondità per Dany Mota. Anche il portoghese è stato autore di una prova sontuosa, oltre al gol e al rigore guadagnato: corsa, dribbling, conclusioni, suggerimenti filtranti per gli incursori e le due sotto punte, con un Colpani ispiratissimo nel raccordare la manovra e legare i reparti.
Sugli esterni Ciurria e Carlos Augusto hanno confermato le loro qualità, creando superiorità e interpretando alla lettera il ruolo. Due pendolini inesauribili sempre pronti a scalare come quinti di difesa in fase di non possesso e a strappare sulle corsie o dentro il campo in fase di possesso, senza mai rinunciare a presentarsi in area di rigore per chiudere l’azione sul secondo palo.
Ci sarebbe tanto da dire sulla partita, ma c’è una cosa che va sottolineata di questo Monza: la FORZA del collettivo, la comunione di intenti, l’applicazione, lo spirito di sacrificio encomiabile.
Un gruppo che non molla mai, affamato, che combatte con entusiasmo proponendo un calcio moderno e offensivo, con principi gasperiniani rielaborati personalmente da Palladino. Gioco verticale a tutto campo, compattezza, intercambiabilità: il Monza esibisce un ottimo calcio, intenso, talvolta spettacolare ma soprattutto concreto e fluido, identitario e organizzato.
Contro la Salernitana i brianzoli hanno dominato il match in modo schiacciante per 90’, concedendo pochissimo ai granata e combattendo su ogni pallone, con tanti duelli vinti e altrettante occasioni da gol prodotte. Insomma, un Monza in Palla(dino). E scusate se è poco.
Ora arriva la sosta dei Mondiali, una pausa forzata ma anche un’occasione per lavorare con serenità e programmazione, forti del +9 in classifica sulla Cremonese e consapevoli che il meglio deve ancora venire. Con un ringraziamento speciale al 2022, un anno storico e irripetibile per il Monza.
Autore: Redazione Tuttomonza
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