L'impegno c'è stato, il coraggio anche. Ma non è bastato al Monza per uscire da San Siro con un risultato positivo. Il Milan infatti ha vinto nettamente il derby dei ricordi e delle emozioni che al di là di come è andato resterà per sempre nella storia del club brianzolo e nel cuore e nella testa del presidente Silvio Berlusconi e dell'amministratore delegato Adriano Galliani, dirigenti che in precedenza in oltre 30 anni di Milan hanno vinto tutto quello che era possibile vincere. Ma non saranno gli unici a custodire gelosamente questa partita nel proprio album dei ricordi. Perchè è stata anche la partita di Filippo Ranocchia. 

Il centrocampisa classe 2001, entrato in corsa al posto di Barberis, ha sfruttato bene la chance che gli ha concesso Palladino. Giocate di qualità, personalità, ed un gol d'autore che poi è anche il primo in Serie A. Niente male per un giovane di proprietà della Juventus che in estate il Monza ha voluto fortemente. Non ha avuto molto spazio fino ad ora (4 presenze e 172 minuti giocati) ma Ranocchia è pronto a ritagliarsi un proprio spazio. Sicuramente nella sconfitta del Monza in casa del Milan, la seconda consecutiva dopo quella di Empoli, rappresenta una delle note liete. Le gerarchie di Palladino sono chiare specie a centrocampo dove in mezzo Sensi e Rovella sono i titolari inamovibili. Tuttavia Ranocchia sta provando a dimostre al proprio allenatore che può contare pure su di lui e sulla sua voglia di affermarsi. A San Siro, allo stadio Meazza, in un luogo iconico e non semplice da gestire emotivamente (specie per un giovane) ci è riuscito. Il prossimo obiettivo è cercare di strappare una maglia da titolare nella prossima sfida di campionato in casa contro il Bologna.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 25 ottobre 2022 alle 10:32
Autore: Redazione Tuttomonza
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