Gabriele Gravina, presidente della FIGC, nel consiglio federale di ieri ha messo il piede sull'acceleratore per quanto riguarda le riforme al calcio italiano.

L'obiettivo è cambiare nel breve periodo: "Abbiamo fissato un principio fondamentale – ha spiegato Gravina – che credo sia il cuore del Consiglio Federale di oggi: il primo atto ufficiale dell’avvio di un progetto di riforma del calcio italiano. Ho fatto ricorso alla mia prerogativa, quella di convocare un’Assemblea Generale il prossimo 11 marzo, per togliere l’intesa alle singole componenti, che è una sorta di blocco che in questo momento non permetteva la riforma del calcio italiano. Se entro quattro mesi le componenti, attraverso dei tavoli tecnici che organizzeremo a breve, riusciranno a trovare l’intesa ben venga, altrimenti sarà l’Assemblea Straordinaria, togliendo come auspico l’intesa, a procedere comunque a una scelta strategica di riforma del calcio italiano". 

Gravina punta a ridurre le retrocessioni dalla A alla B, passando a solo due squadre: in alternativa restare a tre, ma seguendo il modello tedesco con uno spareggio tra la terzultima di A e la terza di Serie B.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 17 novembre 2023 alle 16:03
Autore: Roberto Sabatino
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