Adriano Galliani, ha parlato del futuro in Serie A con il Monza, del suo passato e di quante cose siano cambiate in questi ultimi anni: "Sono l’unico ad della storia ad aver vinto C, B, A, Champions e Mondiale per club. Dal 2017 a oggi ho capito tante cose.

Ritorno in Lega? Mi sono presentato come un giovane dirigente di una società neopromossa e sono qui per imparare, in molti hanno riso..

L'obiettivo? Far parte stabilmente del lato sinistro della classifica, ci si riesce soltanto attraverso una crescita complessiva. Penso a Atalanta, Sassuolo, Verona. A settembre il Monza avrà speso 20 milioni per migliorare l’impiantistica, le strutture, ovviamente partendo dal 2018, spirandoci al modello Dacia Arena.

Ripartire da zero? Il 13 aprile del 2017 finisce la mia avventura al Milan e il telefonino si trasforma nello specchio di un mondo, di un modo. Adriano Galliani, che fino a quel momento era alto, bello e con gli occhi azzurri diventa improvvisamente, e rapidamente, Calimero. La frequenza delle chiamate si riduce in modo esponenziale, riprende soltanto il 28 settembre 2018 quando Silvio Berlusconi acquista il Monza. Cento telefonate in C, 200 in B, qualcuna in più nella stagione in cui sfioriamo la serie A. Ora è cambiato tutto. Ad oggi contato 165 messaggi di procuratori. Li ho segnati tutti con l’asterisco. Oggi sono di nuovo un misto tra Paul Newman, Richard Gere, Marlon Brando e Brad Pitt.

Mercato? Cambieremo tanto, come abbiamo sempre fatto, per adeguare la rosa alla categoria. Le regole sono chiare. 17 giocatori, tre dei quali extracomunitari, più quattro italiani e quattro provenienti dal settore giovanile. Avendo una storia così frammentata, l’unico ex praticabile è verosimilmente Pessina, Matteo, al quale voglio bene. Ma non mi sembra un acquisto realizzabile. Le altre squadre avranno 25 in rosa, noi obbligatoriamente 21 più tanti over 2000. Punteremo comunque sui giovani, non sui nomi che leggo in questi giorni".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 09 giugno 2022 alle 10:55
Autore: Stefano Pontoni
vedi letture
Print