Lunga intervista di Michele Di Gregorio sulle pagine di "Tuttosport" in edicola oggi.

Il suo arrivo a Monza, di cui oggi è diventato ormai un pilastro: "Se ti chiamano Berlusconi e Galliani... Per prima cosa mi hanno detto: 'Dobbiamo andare in A'. Amo le sfide, il messaggio era chiaro a tutti. Ci siamo riusciti e posso dire oggi che sapevo che mi sarei fermato per qualche anno. Monza è casa mia". 

Il portiere biancorosso ha poi ricordato l'esordio in Serie A proprio contro il Torino: "Abbiamo celebrato con una maglietta speciale che conservo. La società mi ha fatto fare un quadro apposta per la parata su Radonjic".

Di Gregorio non ha nascosto le difficoltà ad inizio carriera, quando nella Primavera dell'Inter non era considerato un titolare: "Nel gruppo si stava bene, c'era serenità nel lavorare. Un'esperienza che porto con me oggi. Vecchi? Mi preferiva Radu. Se non giochi sei offuscato dalla rabbia e certe scelte non le capisci. Mi ha detto una frase che mi è servita: 'Radu ha più talento, però tu sei un gran lavoratore. È la tua strada, c'è chi arriva prima e chi dopo'".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 10 novembre 2023 alle 14:53
Autore: Roberto Sabatino
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