Monza all'U-Power Stadium per riscattare subito la brutta sconfitta contro il Pescara. L'amarezza è tanta, il magone fatica ad andare giù ma fortunatamente il calendario viene in aiuto dei biancorossi (e di Brocchi) proponendo subito l'occasione per voltare pagina. Di fronte c'è l'Ascoli. I bianconeri, partiti malissimo con Bertotto in panchina per poi virare su Delio Rossi, occupano il penultimo posto in classifica della B con soli 6 punti e sono reduci dalla sconfitta 2-1 in trasferta contro il Vicenza. Guai, però, parlare di partita facile. Dopo gli ultimi passi falsi meglio non commettere di nuovo lo stesso errore. Sarà una gara da affrontare, come tutte d'altronde, con le pinze.

Brocchi, dopo gli spiacevoli ed incomprensibili esperimenti dell'Adriatico, dovrebbe tornare sui suoi passi e riproporre quel 4-3-3 che aveva convinto contro Venezia e Virtus Entella. Di Gregorio verso la riconferma in porta. In difesa rientra Bellusci, l'argentino, vista l'assenza di Paletta, farà coppia con Bettella, unico a salvarsi nella sfida contro i delfini. I due terzini saranno, invece, Donati e Carlos Augusto. A centrocampo si va verso la bocciatura di Barberis e Colpani, entrambi insufficienti nell'ultima uscita. Tornerà capitan D'Errico dal primo minuto, con Fossati e Armellino. Davanti, archiviata la prova del falso nueve, il tecnico puntuerà su Boateng, Gytkjaer e Mota Carvalho.

Rossi, il quale deve fare i conti con tre assenze (gli infortunati Kragl e Mallé oltre a Ghazoini convocato con il Marocco Under 20 per un torneo propedeutico alle qualificazioni alla Coppa d'Africa di categoria), sembra, invece, orientato a schierare un 4-4-2 con Leali tra i pali. Linea difensiva, da destra a sinistra, formata da Corbo, Spendlhofer, Brosco e Sini. In mediana, sempre da destra a sinistra, agiranno Cangiano, Büchel, Šarić e Cavion. Davanti, la coppia Bajić-Sabiri. 

Inutile parlare di motivazioni, di gara cruciale. Il Monza deve vincere, punto. Un ulteriore passo falso questa sera potrebbe scatenare un terremoto non da poco. La pazienza della società nei confronti della squadra (allenatore e giocatori) è finita. Galliani è stato chiaro, ora servono risultati per dare una sterzata ad un campionato per ora nettamente al di sotto delle aspettative della vigilia. Per raggiungere l'obiettivo A serve di più, a partire da questa sera. In tempo stringe e arrivata l'ora di dimostrare.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 22 dicembre 2020 alle 10:06
Autore: Stefano Pontoni
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