Le ultime due vittorie contro Venezia e Virtus Entella hanno rilanciato il Monza in chiave playoff. Non basta però, i biancorossi hanno bisogno di macinare punti per cercare di accorciare sul treno di testa. Per questo motivo alla squadra di Brocchi, questo pomeriggio impegna in trasferta sul campo del Pescare, viene chiesto di ingranare la terza. Spingere sull'acceleratore, quindi, per recuperare il terreno perso nelle prime giornate

Non sarà, come sempre d'altronde in questa B, una partita facile. Dopo le incertezze di inizio campionato, il Pescara sembra aver riguadagnato fiducia dopo l'arrivo in panchina di Roberto Breda: in quest'ottica il pareggio esterno contro il Pisa ha dato prova di una ritrovata compattezza da parte del Delfino. Anche il Monza però sta crescendo. La sconfitta contro la Reggiana ha dato una scossa a tutto l'ambiente. Da lì in poi la squadra sembra essersi unita, sembra aver capito che per vincere serve fare di più.

Il passaggio al 4-3-3, con due esterni alti e non un trequartista così da sviluppare il gioco sulle corsie laterali sfruttando anche la spinta dei terzini, ha poi giovato al gioco. Manovra sicuramente più fluida e Monza maggiormente pericoloso. Contro il Pescara, non ci sono dubbi, sarà riconfermato questo modulo. Brocchi, però, dovrà trovare un sostituto per Gytkjaer al centro dell'attacco. Possibile quindi l'impiego di Maric dal primo minuto, con Mota e Boateng, assoluto protagonista nell'ultimo turno con una doppietta. A centrocampo Barillà e Armellino potrebbero essere affiancati da Barberis, in vantaggio su Fossati, mentre in difesa non dovrebbero esserci novità rispetto alla gara infrasettimanale. 

Appuntamento alle 16.00 all'Adriatico. Si attendono conferme. Perché due vittorie non bastano e davanti corrono. Il Monza non può permettersi al momento altri passi falsi.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 19 dicembre 2020 alle 09:44
Autore: Stefano Pontoni
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