Il portale online "Alessandria Oggi" riapre la polemica innescata dagli ultras locali che ha comportato lo spostamento dell'amichevole Monza-Sampdoria, in programma per il 30 luglio prossimo.

Riportiamo questo estratto, in cui si contesta la decisione del presidente Enea di supportare la protesta degli ultras dell'Alessandria.

"Tutto ciò solo perché qualche ignoto tifoso, considerato da certi nostri ultras “infedele” o da altri “occasionale”, potrebbe occupare per un’oretta la seduta “riservata”, tra gli altri, a qualche piccolo sfascista, magari assurto a rango di dirigente politico, abituato a insolentire i galantuomini, a intimare quando e chi può andare allo stadio e a vedere cosa. Il tutto vergato su post farneticanti e sgrammaticati scritti di suo pugno o da suoi accoliti. A costoro questa presunta autorità da dove arriva? Sarebbe come dire che, se qualcuno va spesso in un ristorante e si accomoda abitualmente nello stesso posto, quando lui non c’è nessuno potrà occupare quel tavolo. I cittadini e gli sportivi alessandrini sono d’accordo? Qualcuno ha chiesto a loro? E il Sindaco, che dice dell’andazzo, lui che lo stadio lo ha concesso in uso all’Alessandria Calcio, mica al tifoso Caio o al tifoso Sempronio? Inoltre, visto che la società Alessandria Calcio di Enea ha deciso di rinunciare a ventimila euro cash (tanto sarebbe arrivato da Monza e Sampdoria per l’affitto del Mocca) nel momento in cui il nostro club durante la stagione chiedesse un contributo straordinario al Comune, sarebbe immorale che Abonante, almeno coi soldi della nostra comunità, accontentasse Enea, visto che il nostro eroe virgiliano in questa occasione ha rinunciato a cuor leggero a tale pingue cifra".

Sezione: News / Data: Sab 22 luglio 2023 alle 20:56
Autore: Roberto Sabatino
vedi letture
Print