Tornare a riempire gli stadi come una volta, in un momento cosi delicato per via del Covid, è ancora un’utopia. Sebbene la parziale riapertura degli stadi  avvenuta di recente lascia ben sperare a un graduale ritorno alla normalità.

A riguardo è intervenuto il numero uno della Federcalcio, Gabriele Gravina, che ha voluto fare chiarezza su un tema molto delicato:  “Il calcio ha dimostrato un senso di responsabilità nel rispettare i protocolli. Abbiamo completato la stagione scorsa e il risultato è sotto gli occhi di tutti: contagi pari a zero e rispetto dei protocolli". Infine il presidente della FIGC aggiunge:  “Non aspetterei il 7 ottobre: abbiamo visto già ieri una piccola presenza negli stadi, ma il calcio è unico e non può essere diverso tra Serie A, B o dilettanti. A breve aspettiamo risposte dal Cts su alcune nostre richieste”.

Inoltre, Il presidente della FIGC si è soffermato sula fragilità economica nella quale il calcio è sprofondato: "Serve una sorta di recovery fund che permetta di superare questa criticità. La Figc sta cercando di assumersi delle responsabilità allargando le tempistiche dei pagamenti dei contratti in essere. Bisogna raccogliere le energie e capire il reale posizionamento di un'industria ma anche di una grande istituzione sociale"

La chiosa finale in merito a un’eventuale riforma del calcio: “Richiede un’assunzione di responsabilità da parte di tutti. Molti si sono lasciati affascinare dalla legge delega e dal limite dei mandati: ma questo non è un tema di attualità. Il tema è dare ai tifosi un calcio che trasmette passione e valorizzare il nostro prodotto”

Sezione: News / Data: Lun 21 settembre 2020 alle 14:54
Autore: Daniel Rizzo
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