Nel momento in cui il presidente del Monza Silvio Berlusconi su input dell’amministratore delegato Adriano Galliani ha deciso di sostituire Giovanni Stroppa con Raffaele Palladinoè cambiato tutto. Già, perché l’allenatore promosso alla guida della prima squadra dopo l’esperienza positiva con la Primavera ha letteralmente e materialmente rivoluzionato il club che aveva iniziato male la sua prima storica partecipazione in Serie A: 6 partite ed appena un punto, arrivato a Lecce dopo 5 sconfitte consecutive. Scuola Gasperini, aperto sostenitore del gioco in verticale e dell’uno contro uno a tutto campo, Palladino è stato bravissimo prima ad entrare nella testa dei suoi calciatori e successivamente a dare una precisa identità ad una squadra che è cresciuta partita dopo partita. I risultati conseguiti sono frutto di un gioco moderno, bello da vedere oltre che estremamente redditizio. In 20 partite sotto la gestione Palladino il Monza ha vinto 9 partite, ne ha pareggiate 6 e ne ha perse altrettante. E fra queste, ad esclusione di qualche passaggio a vuoto, ce ne sono alcune che hanno lasciato spazio a più di un rimpianto per quel che poteva essere ed invece non è stato.
Complessivamente i 33 punti raccolti evidenziano come il percorso che sta portando avanti l’allenatore esordiente in A è qualcosa che assomiglia più ad una rincorsa alla zona Europa piuttosto che al raggiungimento di una semplice salvezza, traguardo che resta comunque l’obiettivo prioritario del Monza. Almeno per questa prima stagione.

Per quella successiva la volontà della proprietà è di ripartite con Raffaelle Palladino. Una priorità, un tassello fondamentale per inseguire nuovi ed ambiziosi traguardi. Berlusconi qualche settimana fa ha pubblicamente ammesso come per il suo allenatore si sono già mosse diverse società che sono rimaste colpite dal suo lavoro. Ma ha anche aggiunto che non ci sono dubbi sulla sua permanenza. D’altronde il vero fuoriclasse della sua società è proprio Palladino, capace di valorizzare il club e la maggior parte dei suoi calciatori. Ed il presidente Berlusconi i fuoriclasse non se li lascia sfuggire. Anzi, li ritiene la base per costruire i futuri successi.

Sezione: Focus / Data: Lun 27 marzo 2023 alle 13:06
Autore: Stefano Pontoni
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