Venerdi il Monza di Brocchi sarà impegnato in un'amichevole di lusso contro l'Inter di Mancini.  Una partita particolarmente sentita per Di Gregorio appena ristabilitosi dal Covid il quale, raggiunto telefonicamente da Monza News, ha confessato: 

"Oggi ho svolto il mio primo allenamento col gruppo dopo un mese tra situazione Covid e infiammazione alla spalla, quindi diciamo che sono rientrato e piano piano sto riprendendo: dovrei essere disponibile a partire dalla prossima partita". 

Un ritorno che coincide con un tuffo nel passato per l'attuale portiere biancorosso cresciuto nella cantera nerazzurra: 

‘È una notizia che mi ha reso sicuramente felice: ad oggi sono al Monza in prestito, quindi diciamo che a questo passato sono ancora legato in qualche modo, essendo di proprietà dell’Inter. Ha un sapore particolare e anche se sarà un’amichevole sarà una bella esperienza. Il fatto di aver vissuto Samir non solo la domenica durante la partita, ma anche da vicino in prima persona, durante la settimana in tutti i suoi lavori in campo ed extra-campo, come palestra, lavori di prevenzione e di mentalità, mi ha permesso di prenderlo come punto di riferimento per la mia crescita. Quando ho avuto la possibilità di allenarmi con loro (i giocatori dell’Inter ndr) e con lo stesso Handanovic ero un ragazzo che si stava affacciando al calcio vero, quello professionistico, poi è un portiere di spessore e lo dimostra anno dopo anno…’.

Il prossimo match di campionato vedrà il Monza impegnato sul campo del Pordenone, club con il quale Di Gregorio ha raggiunto la propria maturazione calcistica:

‘È un posto che porterò per sempre dentro di me… Ci siamo già andati in Coppa Italia ma purtroppo io ero out e quindi non ho avuto la possibilità di tornarci. Sicuramente è stata una piazza importante per me a livello sia professionale che umano, ho lasciato tanti amici ed è stata una bellissima esperienza, ma ora ci tornerò da avversario e l’unica cosa che conta sarà vincere’.

Sull'andamento del Monza in campionato l'ex portiere nerazzurro aggiunge: 

‘Penso che a livello di prestazione non sia stato un inizio brutto perché siamo sempre stati a livelli alti, è forse mancato solo un pizzico di fortuna e di cattiveria. Essendo noi un gruppo forte e unito siamo riusciti a tirare tutto fuori nelle partite dove abbiamo fatto 3 punti, come le ultime due. Secondo me, pur non essendo stato a Pordenone, il fatto di essere rimasti in 10 è ciò che ha fatto scattare qualcosa, perché da squadra che vuole imporre il proprio gioco ci siamo adattati e abbiamo giocato da squadra che vuol dimostrare cattiveria e temperamento. Le prestazioni con SPAL ed Empoli non sono mancate, perché ci vogliono due cose: livello tecnico e temperamento, che si sono visti proprio nelle partite contro Pordenone, Cittadella e Frosinone. Se c’è tutto ciò sono convinto che possiamo toglierci grandi soddisfazioni’.

La concorrenza per Di Gregorio è altissima, e oltre all'esperienza di Lamanna, il portiere ex Pordenone deve vedersela anche con la sopresa Sommariva: 

‘Questa alternanza ha dimostrato che il livello- non solo dei portieri ma anche generale- è molto alto. Sia io che Lamanna siamo stati i primi ad essere contenti delle prestazioni di Sommariva, perché il nostro piccolo gruppo portieri si è già formato con una certa alchimia e un certo tipo di rapporto, anche extra-campo. È tornato Lamanna a giocare sabato col Frosinone e devo dire che ha fatto molto bene, ripeto, il livello è alto’.

Sezione: Focus / Data: Gio 12 novembre 2020 alle 14:13 / Fonte: monzanews.it
Autore: Daniel Rizzo
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