Altro che passo indietro, il ritorno a Monza nell'estate 2022 è stata una manna dal cielo per la carriera di Matteo Pessina.

Il capitano biancorosso, tornato a casa su preciso input e volere di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, ha vissuto una stagione eccellente: lo dicono numeri e statistiche, confrontate soprattutto alla sua ultima stagione con la maglia dell'Atalanta nel torneo 2021/2022.

Pessina è arrivato da Bergamo dopo aver chiuso un campionato non proprio sui livelli a cui aveva abituato: con Gasperini aveva raccolto 27 presenze (di cui 18 dall'inizio) per un totale di 1501 minuti, 9 volte era subentrato dalla panchina e addirittura in 15 occasioni sostituito a partita in corso. Percentuale di titolarità pari al 47,4%, dato chiaro del suo non essere più un perno di quell'Atalanta.

A Monza ogni statistica è stata ribaltata, in meglio ovviamente: 35 partite (34 partendo da titolare), 3129 minuti in campo, una sola volta entrato dalla panchina e 9 volte sostituito in corsa. Percentuale di titolarità pari all'89,5%.

Anche i tocchi di palla sono stati nettamente diversi nelle ultime due stagioni: 4,2% di statistica a Bergamo, ben 9,7% in Brianza.

Un grande ed esoso investimento quello per riportare Pessina al Monza (oltre 15 milioni di euro), ma quando c'era da trascinare squadra ed ambiente, era a lui che ci si rivolgeva. I numeri parlano.

Sezione: Focus / Data: Mar 20 giugno 2023 alle 17:55
Autore: Roberto Sabatino
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