Una stagione e mezzo in biancorosso (arrivò dal Genoa nel mercato invernale di gennaio 1998, e poi se ne andò nel giugno 1999 dopo 43 presenze in Serie B) è bastata a Luca Cavallo per rimanere legato al Monza.

L'ex centrocampista ligure di Rossiglione, raggiunto da TuttoMonza.it, ha parlato della squadra brianzola che tante soddisfazioni sta dando ai suoi tifosi e che si prepara a tagliare il traguardo della salvezza.

Si può parlare del Monza come una delle più liete sorprese del campionato?
“Si possiamo considerarla tale essendo una squadra che si è affacciata per la prima volta in Serie A nella sua storia, e sta facendo davvero bene. Ma francamente con l’accoppiata Berlusconi-Galliani è difficile parlare di sorprese, ed infatti il Monza ha disputato un torneo eccezionale rispetto alle neo-promosse degli ultimi anni”.

Da ex centrocampista, quanto apprezzi la mediana tutta italiana dei biancorossi?
“Aldilà del centrocampo, mi piace proprio come gioca in generale la squadra. Certo, lì in mezzo c’è davvero tanto valore aggiunto. Poche squadre possono vantare elementi come quelli che ci sono a Monza in quella zona nevralgica del campo”.

Il giocatore che ti ha stupito di più?
“Più che stupito, è una conferma. Ovvero Nicolò Rovella, che ho apprezzato già ai tempi del Genoa fino all’anno scorso. Ha personalità e la capacità di dare quantità e qualità alla giocata e alla partita stessa”.

Il Monza potrebbe approfittare del momento negativo in campionato dell’Inter rispetto alla Champions? Come secondo te?
“Non solo per il momento negativo dell’Inter in Serie A, ma proprio per il modo in cui mister Palladino fa giocare il suo Monza: concreto, a viso aperto, se la gioca sempre con tutte, senza distinzioni di big o squadre medio-piccole”.

È giusto parlare di asticella da alzare già l’anno prossimo ? Si sogna l’Europa a Monza..
“Risposta molto facile da darti, come ti ho detto prima se hai in società gente come Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, è inevitabile che tu debba ogni anno alzare l’asticella. Nel Monza c’è gente vincente, e la loro mentalità è stata ben importata. Giusto darsi obbiettivi così grandi”.

Il ricordo della tua esperienza biancorossa?
“Ho giocato un anno e mezzo nel Monza in Serie B, ed ho solo bellissimi e piacevoli ricordi. Abbiamo sempre conquistato la salvezza in modo tranquillo, seppur fossimo pieni di giovani e giocatori che arrivavano dal Milan: a quei tempi, il Monza era praticamente la loro succursale. Mi sono divertito molto, e conservo nel cuore le parole di mister Pierluigi Frosio, che mi ha insegnato parecchio, soprattutto come comportarsi e come creare gruppi uniti”.

Sezione: Esclusive / Data: Gio 13 aprile 2023 alle 17:33
Autore: Roberto Sabatino
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