Un bell’inizio di anno nuovo, non c’è che dire. Il Monza è tornato dall’insidiosa trasferta di Firenze con un punto importante e l’ormai certificata consapevolezza di essere una squadra vera, capace di soffrire e di sapersi rialzare dopo aver barcollato un po’ troppo pericolosamente nel primo tempo.

La formazione di Palladino è una bella realtà che (quando vuole) sa giocare al calcio e mettere in difficoltà qualunque avversaria. Grande merito del mister e di un gruppo che sa cosa vuole l’allenatore e aderisce molto bene ai dettami tecnico tattici del suo timoniere.

Contro la Fiorentina l’inizio era stato poco promettente, anche perché la squadra di Italiano quando è in giornata positiva gioca a memoria e a ritmi molto elevati, difficile per chiunque stare al passo.

Nella ripresa, grazie ad alcuni correttivi voluti da Palladino, la squadra biancorossa è apparsa subito più equilibrata e, soprattutto, molto più propositiva e spavalda; del resto, lo svantaggio maturato a causa del bellissimo gol di Cabral non dava molte alternative.

Ecco quindi il Monza bello e concreto, veloce, ficcante, che con tre quattro passaggi in verticale arriva nell’aria avversaria.

Meritatissimo il pareggio di Carlos Augusto, che ha ricominciato lì dove aveva finito (Salernitana) dimostrando un acuto senso del gol, lui che di fatto è un difensore.

E peccato che Petagna si è divorato il gol della possibile (ma non clamorosa) vittoria, altrimenti il Monza sarebbe ora quasi a centro classifica.

Ma, seppur con qualche legittimo rammarico, crediamo che ai tifosi biancorossi vada bene lo stesso: la squadra è viva più che mai, e guarda alla prossima supersfida con l’Inter con meno paura.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 07 gennaio 2023 alle 11:05 / Fonte: di Gianni Santoro
Autore: Redazione Tuttomonza
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