La sfida secca legittima le ambizioni di Monza ed Empoli che all’U Power regalano spettacolo a suon di colpi di classe e giocate d’alta scuola. Il potere di determinare le sorti del cammino è sospinto dalla tensione del successo, così dal meglio della Serie B esce fuori un pareggio che sta stretto ai biancorossi e certifica le convinzioni di Dionisi che fa della regolarità di rendimento la sua forza: 15 partite utili e strenua resistenza all’esame più duro. Il gol numero 40 del miglior attacco della B arriva dopo poco più di 80” in cui la palla la tocca solo l’Empoli. Non poteva immaginare inizio peggiore il Monza: ripulisce Haas che ispira la manovra imbucando il corridoio verticale, liscia con la testa Bettella, allora ne approfitta Mancuso che scappa via, salta Di Gregorio e segna a porta vuota il dodicesimo gol in stagione salendo sul trono dei cannonieri. 

REAZIONE DI FORZA. Non si scompone il Monza iniziando ad attaccare a testa bassa senza badare all'avversario. La reazione è incessante, la manovra tambureggia in ogni zona del campo e passa dalle accelerazioni continue di Dany Mota e dall'inventiva di Boateng che parte da destra e si muove con imprevedibilità tra le linee fornendo impulsi alle corsie esterne per colpire e determinare. Al 6' Frattesi sfiora il pari a tu per tu con Brignoli ma si fa ipnotizzare. Al 12' Boateng s'allarga ricevendo da Scozzarella (esordio assoluto) e crossa per Diaw che non impatta per un soffio. L'anima manovriera persiste e Carlos Augusto prova la staffilata dal vertice sinistro dell'area senza trovare la deviazione vincente di Diaw. Si difende l'Empoli con attenzione e compattezza, ripartendo a tutto gas sfruttando la cassaforte umana di Bajrami e il perno gestionale di Stulac, abili a traghettare la navigazione in mezzo alla densità del traffico. La spinta biancorossa è insistente ed esalta i riflessi a puro istinto di Brignoli quando Barillà raccoglie il flipper di rimpalli concludendo a botta sicura da pochi passi, poi Boateng si coordina con perfezione assoluta ma la traiettoria sibila il palo bloccando la gioia di Galliani già in piedi per esultare. L'ultimo sussulto della prima frazione è di Mancuso (42') che si smarca e conclude sopra la traversa.

LIVELLO ELEVATO. Il monologo della squadra di Brocchi nello sviluppo offensivo prosegue nella ripresa, la via del pari è sfiorata con il tacco di Boateng (48') che termina a lato d'un soffio. Tre minuti dopo è Haas dalla distanza ad impegnare Di Gregorio, imitato da Barillà che viene murato dalla retroguardia azzurra. Si macina gioco e il livello sale progressivamente: al 63’ Frattesi raccoglie una seconda palla dal limite e spara il proiettile, solo il palo salva Brignoli che poi rischia di combinare la frittata ma Boateng colpisce il legno esterno da posizione decentrata. Si riaffaccia la truppa di Dionisi con il colpo di testa in torsione di Casale a lato (67’), poi Boateng pareggia i conti (69') sul rigore conquistato da Dany Mota per fallo di Romagnoli. Le occasioni fioccano e non c'è tempo per rifiatare: La Mantia va vicino al sorpasso in spaccata, poi Frattesi innesca la marcia di D'Alessandro frettoloso nel traversone orizzontale, quindi Gytkjaer spara addosso al portiere dopo il controllo orientato (86’). Dionisi ci crede e fa bene perché Terzic trova il jolly dai 25 metri facendo esplodere di gioia la panchina toscana, ma l’arbitro annulla per fuorigioco influente di Pirrello diretto sulla traiettoria. L’aggressione di entrambe le squadre sgasa, le intuizioni nei capovolgimenti di fronte non mancano e il finale è palpitante perché c'è la volontà di non arrendersi ai tre punti, ma il risultato rimane invariato fino al tasto stop. Sorride Dionisi che non perde dal 1 novembre (2-0 a Venezia), mantenendo saldamente la vetta con 6 lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 07 febbraio 2021 alle 09:30
Autore: Niccolò Anfosso / Twitter: @Nicanfo2000
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