Quelli di Udinese e Monza sono due mondi completamente opposti. Mondi e modi di gestire un club, al momento con distanze siderali.

Innanzitutto i friulani bazzicano i gloriosi campi della Serie A senza sosta dalla stagione 1995/1996 (disputando pure le Coppe europee), quando invece i biancorossi sono arrivati solo la scorsa estate.

Ma, confrontandole, spicca il dato sui calciatori: Udinese autentica multinazionale con ben 22 stranieri a disposizione del tecnico Andrea Sottil (che però sabato non potrà contare su Success, Ebosse e Deulofeu), contro i 9 tesserati extra-confine del Monza.

Quella dello scouting estero è sempre stato un fiore all’occhiello del club friulano, che negli anni ha scoperto e lanciato tantissime stelle inizialmente sconosciute (che poi hanno fruttato al calciomercato) come Amoroso, Pizarro, Helveg, Muntari, Jankulovski, Muriel, Sanchez, Christian Zapata, Handanovic, Allan, Isla….. Quante plusvalenze!

Ma c'è anche chi fa il percorso inverso come l'argentino Roberto Pereyra, tornato a Udine due anni fa dopo le esperienze con Juventus e Watford: in bianconero aveva già giocato nel triennio 2011-2014 dopo esser stato scoperto nel River Plate.

Eppure è un calciatore italiano (dato Transfermarkt) il più “prezioso” dell’Udinese con una valutazione attuale di ventidue milioni di euro: si tratta del Nazionale azzurro Destiny Udogie (nato a Verona), che però è già stato prenotato dal Tottenham per la stagione 2023/2024.

Il Monza è lo specchio di un club che si affida molto ad elementi italiani che conoscono bene il nostro campionato, come ha sempre voluto l'amministratore delegato Adriano Galliani: in questo senso è andato l'ultimo mercato estivo 2022, che oltre ad aver riportato a casa capitan Pessina, ha indirizzato in Brianza altri elementi nostrani come Sensi, Petagna, Rovella, Izzo, Cragno, Caprari, senza dimenticare i punti fermi Di Gregorio, Caldirola, Ciurria..

Infine, le statistiche inoltre ci dicono che è un giocatore straniero il miglior marcatore nei doppi confronti tra queste due squadre: si tratta dello svedese Arne Selmosson (classe 1931, scomparso nel 2002 all’età di 70 anni) autore di ben tre reti in altrettante sfide contro il Monza nei campionati di Serie B ‘62/’63 e ‘63/’64.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 04 aprile 2023 alle 10:00
Autore: Roberto Sabatino
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