Il Monza porta via un punto allo Stadio Friuli. Punto, non punticino perché i biancorossi avrebbero meritato di più. Di mezzo si è messo l'arbitro, che ha concesso un rigorino in pieno recupero che è valso il 2 a 2 friulano. Dei fischietti non ne abbiamo mai parlato e non lo faremo di certo ora. Pensiamo al calcio giocato, al campo e basta.

Resta la prestazione, soprattutto nel secondo tempo dove i bagaj hanno dato, almeno a tratti, l'impressione di essere una squadra da parte sinistra della classifica. Ricordiamoci sempre che siamo al primo anno di Serie A e che una classifica così, cinque anni fa soltanto, ce la saremmo sognata. 

Bisogna essere soddisfatti del cammino di questi ragazzi, della crescita che la squadra ha avuto con Palladino. Si faccia del mister, ambizioso e affamato ma soprattutto capace, la base dalla quale ripartire la prossima stagione. Galliani, che di calcio ne capisce eccome, ha già gettato le basi del rinnovo. Mossa azzeccatissima. Meglio lui, giovane e desideroso di raggiungere traguardi importanti, che un "santone" dalla pancia già piena. 

Che dire dalla partita. La partenza è stata con il freno a mano tirato, è servito il gol di Lovric per risvegliare la brigata. Poi è stato tutto un crescendo. Menzione d'onore a Rovella e Colpani, due giovani (gol a parte) di cui sentiremmo parlare in futuro. Il Ct Mancini, che va a caccia di talenti oriundi in giro per il mondo, guardi un po' a Monzello dove di giocatori capaci ce ne sono eccome. La scelta italiana di questo Monza è un plus non un minus e arricchisce ancora di più una salvezza ormai in tasca. Rimandato, per non dire bocciato, invece Petagna. Rigore ingenuo, troppo nerovosismo. Da qui alla fine sta a lui dimostrare di essere all'altezza di questa maglia. Se la deve conquistare, sudare, a suon di prestazioni e di gol. 

Detto ciò, il finale può regalare ancora tante emozioni, a partire dalla sfida di San Siro con l'Inter. Uno sgambetto nel derby lombardo ai neroazzurri non è impensabile. Vedendo come gioca la squadra, soprattutto quando Sensi ingrana la marcia giusta, ogni partita può diventare una bella sorpresa. 

Infine, un messaggio per il presidente Berlusconi. Vero artefice di questo miracolo, perché i soldi ad oggi fanno la vera differenza. Speriamo di rivederlo presto sugli spalti, con la passione e l'entusiasmo che lo hanno sempre contraddistinto. Di lui c'è ancora tanto bisogno.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 11 aprile 2023 alle 20:54
Autore: Stefano Pontoni
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