Visto che gli esami non finiscono mai, a Monza conviene sempre industriarsi per giocarsi il proprio destino: c’è mezza squadra che deve scoprire cosa fare da grande e il passato ha un peso rilevante che può indirizzare le sorti d’un futuro che s’avvicina inesorabilmente a grandi passi. Tutte le strade portano alla qualità: dove ci sia un calcio che piace, intrigante nella sua verticalità, nel palleggio, nella varietà di talenti che producono presupposti offensivi per far male all’avversario con più soluzioni nel miglior modo possibile. E in questo mercato in cui tutto sa ancora di niente, la via maestra conduce di nuovo lì, dove convergono le idee di Galliani di pescare la crema del talento. Dopo Brescianini, determinato a prendersi le chiavi da tuttocampista provando a non far rimpiangere Frattesi, c’è la necessità di perfezionare le pedine d’uno scacchiere efficiente, che unisce l’utile e il dilettevole, adatto alla dottrina di Stroppa incentrata sul pragmatismo. Velocità, capacità di inserimento e istinto del gol. Il Monza è a caccia di due uomini d’attacco da affiancare al principe Dany Mota, capaci di spalancargli la porta e di puntarla direttamente. Il nome caldo, nelle ultime ore, è quello di Lapadula, schierabile come seconda punta o riferimento centrale, avendo in dote buone capacità finalizzative e di creazione di spazi da sfruttare in campo aperto. Elegante, ibrido e dallo charme tipicamente da puntero: per il guizzo vincente si pensa ad Alfredo Donnarumma, che si ritrova, dopo tante giravolte, di fronte alla porta d’uscita, senza dover necessariamente sbatterla per andarsene da Brescia. L’attaccante classe ’90 è al centro di numerosi interessi cadetti, tra cui Parma e Ternana in prima fila, ma Galliani segue la pista con molta decisione e vuole trovare l’incastro perfetto per portarlo in Brianza.

PORTE GIREVOLI. Avrebbe usufruito del rinnovo automatico in caso di promozione in A Balotelli, con annesso l'aumento di stipendio, ma le elevate pretese economiche (chiesti 400mila euro più bonus) di Super Mario hanno costretto il volante a sterzare in direzione addio, appurata la volontà della dirigenza di costruire un organico da categoria evitando scommesse intriganti ma allo stesso tempo azzardate. Anche Boateng è più lontano dalla permanenza: il compromesso di una stagione in B è culminato con la delusione finale, ora il ghanese è stuzzicato dalle ricche offerte statunitensi e qatariote e non impiegherà molto tempo a sciogliere le riserve. In bilico poi la posizione di Diaw, che ha fatto parecchia fatica ad adattarsi a punta centrale, trovandosi più a suo agio largo a destra nel tridente: sarà portato in ritiro e valutato da Stroppa strada facendo. C’è infine chi vuole a tutti costi la Serie A: Donati ha intenzione di giocarsi le proprie carte in massima serie. L’Empoli è una pista percorribile e la probabile cessione di Sabelli al Genoa può spingerlo con decisione verso la corte di Andreazzoli. 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 19 giugno 2021 alle 14:00
Autore: Niccolò Anfosso / Twitter: @Nicanfo2000
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