Il Monza si conferma la regina del mercato di Serie B.  Non perché ha speso più di tutte ma perché, consapevole degli errori fatti la scorsa estate, questa volta ha speso bene. Nomi meno altisonanti ma più funzionali al progetto, giocatori che il campionato cadetto lo conoscono bene e non ex stelle inadatte al contesto.

Galliani, imparata la lezione, non ha sbagliato un colpo. Non si è fatto ingolosire dai Ribery e dai Palacio e ha puntato su elementi funzionali all'idea di gioco di mister Stroppa e dal sicuro rendimento.

In Brianza sono arrivati giovani dal grande potenziale. Brescianini e Vignato, per i quali si è battuta la concorrenza anche di grandi club, possono dare fin da subito molte soddisfazioni, ripercorrendo le stesse orme di Frattesi. Profilo interessantissimo anche quello di Siatounis, centrocampista dai piedi buoni chiamato ora al salto tra i grandi. Antov, dopo il passaggio a vuoto a Bologna, è difensore di sicuro valore nonostante la giovane età. Il bulgaro può essere la sorpresa. Vanno cresciuti, vanno eventualmente aspettati, ma il potenziale è enorme.

L'esperienza, invece, porta i nomi di Caldirola, Valoti, Mazzitelli. Il primo ha preso subito in mano le chiavi della difesa, gli altri due appena rientreranno dagli infortuni sicuramente saranno una garanzia. Nelle ultime ore di mercato chiuso anche l'affare Marrone, giocatore per la sua duttilità tornerà molto utile. Una trattativa lunghissima che il Monza è riuscito a portare a termine anche quando sembrava ormai impossibile. Pereira l'elemento di spicco. Esterno di qualità e corsa, abbiamo visto nelle prime uscite quale può essere il suo apporto.  Serviva una punta ed è arrivata. A 24 Favilli, ex talentino della Juve, è chiamato a dimostrare il suo valore.


Unico neo, forse, il non essere riusciti a prendere una seconda punta di fantasia come poteva essere Messias. Più di un tentativo è stato fatto ma il brasiliano ha declinato l'offerta. C'è comunque Dany Mota, trattenuto dopo l'ottima stagione e il buon Europeo con il Portogallo U21, attaccante già pronto per giocare ad alti livelli.

Il capolavoro, poi, è completato dalle riconferme di Pirola e Di Gregorio, altri talenti emergenti che avevano tante richieste in A, ma che sono stato convinti dal progetto biancorosso.

Grande lavoro anche sul fronte uscite. Via gli esuberi, via chi non rientrava più nel progetto. Acquistare è facile, cedere no. Brava la società a trovare a quasi tutti i giocatori con la valigia in mano una destinazione.

Il voto al mercato è alto, 8. Ora la parola passa al campo.
Sezione: Primo Piano / Data: Mer 01 settembre 2021 alle 10:41
Autore: Stefano Pontoni
vedi letture
Print