C’è l’aspetto tecnico, perché il Monza affronterà una delle squadre più forti del campionato. Ed allo stesso livello, se non di più, c’è il lato affascinante della partita in casa contro il Milan. Il club che sotto la gestione del presidente Silvio Berlusconi e l’amministratore delegato Adriano Galliani in 31 anni ha vinto tutto quello che c’era da vincere in Italia, in Europa e nel Mondo, collezionando qualcosa come 29 trofei complessivi. Un record nella storia del calcio. Proprio come è storia la promozione conquistata in Serie A con il Monza. Squadra che dal presidente Berlusconi sembra aver ereditato la voglia di trasformare i sogni in realtà.

C’è riuscita contro la Juventus, ad esempio, vincendo sia la partita in casa che quella di Torino. Ha imposto il pareggio all’Inter e più in generale se l’è giocata bene contro tutte le grandi del campionato. Il prossimo traguardo è quello di fare punti anche con il Milan, per allungare la serie utile che dura consecutivamente da 8 partite e regalare ai propri tifosi un’altra soddisfazione all’interno di un percorso che fin qui di gioie ne ha già riservate parecchie.

La gara con il Milan è un altro banco di prova anche per Raffaele Palladino, l’allenatore rivelazione di questa stagione che non solo non ha sfigurato nel confronto con alcuni dei suoi più quotati ed esperti colleghi. Ma tatticamente in più di una circostanza è stato anche capace di fare meglio. La sua è una squadra che ha una identità chiara e specialmente la giusta mentalità per affrontare qualsiasi tipo di avversario. L’obiettivo principale resta quello della salvezza, da conquistare il prima possibile. Ma i giocatori vogliono qualcosa in più, alzare il tiro ed andare oltre le aspettative. Come provare a battere il Milan.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 18 febbraio 2023 alle 12:10
Autore: Stefano Pontoni
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