Lunga intervista natalizia di Telelombardia ad Adriano Galliani, che Il Giorno di oggi riporta così: "Sono nato e cresciuto a Monza, lì ho creato le mie aziende e sono nati i miei genitori. Mia mamma ha iniziato a portarmi allo stadio a 5 anni e sono appassionato di questi colori da 70 anni. Sono entrato come dirigente e sono diventato comproprietario nel 1975, poi sono stato in 'prestito' al Milan per 31 anni per poi tornare nella mia città per l'obiettivo che tutti conoscono. Appena saputo che il Monza era in vendita ne ho parlato con Berlusconi che ne ha parlato con la sua famiglia, infine hanno deciso di acquistare il Monza. Sono corso dal mio amico Colombo e abbiamo chiuso l'operazione. Parliamo di settembre di due anni fa, un anno prima avevamo venduto il Milan e ci siamo buttati con passione in questa nuova avventura. Un'operazione romantica, come abbiamo scritto nello spogliatoio, 'Sarà romantico'. Vogliamo portare in A l'unico capoluogo di provincia della Lombardia che non ci è mai arrivato.

Berlusconi si è appassionato al Monza, vede tutte le partite, mi chiama spesso, a volte anche all'intervallo per le sue osservazioni. Io sono nato tifoso del Monza, lui era tifoso del Milan, che gli è rimasto nel cuore, ma il suo presente è il Monza e sono contento di averlo fatto diventare tifoso di questi colori. La B è un campionato difficile, non è facile assemblare una squadra nuova, alcuni giocatori arrivano dall'estero. Pensate che il 30 giugno 2017 il Monza era in D, vincere campionati diversi comporta cambiare la squadra ogni anni, alcuni giocatori vengono dall'estero e devono adattarsi, potevamo avere qualche punto in più ma in questi anni abbiamo avuto una crescita impetuosa. 

Abbiamo fatti anche dei lavori allo stadio che i tifosi purtroppo non hanno potuto vedere - prosegue Galliani -, non solo nella parte esterna ma anche negli spogliatoi, nella sala stampa, in mix zone. Tanto che anche la Figc ci ha fatto i complimenti e probabilmente ospiteremo una gara della Nazionale maggiore o Under 21. In caso di promozione in A verrebbero fatti ulteriori lavori. Brocchi? E' cresciuto con noi, prima come giocatore, poi come allenatore, ha allenato gli Allievi, la Primavera, ora la prima squadra. Mercato? Non dovrebbe arrivare nessuno ma mai dire mai. E' difficile migliorare ulteriormente una squadra già forte, abbiamo 28 giocatori, nessuno vuole andare via e tutti vorrebbero venire ma se non sfoltiamo non possiamo acquistare.

E' arrivato Balotelli, nel 2012/13 ci diede una grossa mano al Milan nella qualificazione in Champions, la seconda volta al Milan fece meno bene ma speriamo che la prima volta al Monza sia come la prima in rossonero. Lo vedo in forma, motivato, ha perso peso e si sta allenando bene. In allenamento sta dimostrando di essere ancora un fuoriclasse. Come Boateng, un esempio dentro e fuori dal campo, sono contento per quello che sta facendo e per essersi dimostrato ancora una volta un leader".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 29 dicembre 2020 alle 09:45
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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