Andrea Favilli ha fatto un punto sulla sua stagione ai microfoni dei colleghi di monza-news: "Abbiamo avuto un po' di problemi dal punto di vista fisico a causa del covid, non siamo stati agevolati. Purtroppo abbiamo fatto pochi allenamenti. Ora stiamo lavorando molto per ritrovare la condizione fisica migliore, mi auguro che già dalle prossime partite torneremo ad essere quelli dei mesi scorsi".
Sei tornato in campo dopo un lungo stop. Come ti senti?
"Sono stati mesi difficili, l'infortunio è arrivato a fine stagione e mi ha tagliato fuori per tutto il girone d'andata. Con gennaio sono tornato a lavorare con il gruppo. La mia condizione è ancora da migliorare però sto bene. Sono contento, deve mettere minuti nelle gambe. Solo allenandomi e giocando posso crescere".
Hai avuto tanti allenatori in carriera, a chi assomiglia di più Stroppa?
"E' difficile trovare due allenatori simili. Non ho mai avuto un allenatore di questo tipo, penso sia unico. Mi piace molto lavorare con lui, mi aiuta molto a migliorare alcuni aspetti del mio gioco. C'è unione d'intenti, mi auguro al più presto di poter dare anche io un contributo importante alla squadra. Speriamo di ottenere grandi risultati da qui alla fine".
Come nasce la trattativa che ti ha portato al Monza?
"La trattativa con il Monza è nata negli ultimi giorni di mercato. Avevo deciso di lasciare Genoa per sposare un progetto importante. Ho ricevuto la chiamata di Galliani, c'ha messo poco a convincermi".
In attacco c'è tanta concorrenza?
"È uno stimolo per tutti. Penso a dare tutto il mio meglio, a giocare e a segnare il più possibile. L'obiettivo è quello di vincere il campionato, se la società ha aggiunto qualcosa davanti è perché riteneva fosse necessario".
Qual è il tuo obiettivo personale per questa stagione?
"Quello di vincere il campionato a prescindere dal mio percorso. Rientrando da un infortunio lungo non posso chiedermi tanto. Sicuramente fare più gol possibili e aiutare la squadra. L'obiettivo è comune, quello di arrivare in Serie A".
Sei tornato in campo dopo un lungo stop. Come ti senti?
"Sono stati mesi difficili, l'infortunio è arrivato a fine stagione e mi ha tagliato fuori per tutto il girone d'andata. Con gennaio sono tornato a lavorare con il gruppo. La mia condizione è ancora da migliorare però sto bene. Sono contento, deve mettere minuti nelle gambe. Solo allenandomi e giocando posso crescere".
Hai avuto tanti allenatori in carriera, a chi assomiglia di più Stroppa?
"E' difficile trovare due allenatori simili. Non ho mai avuto un allenatore di questo tipo, penso sia unico. Mi piace molto lavorare con lui, mi aiuta molto a migliorare alcuni aspetti del mio gioco. C'è unione d'intenti, mi auguro al più presto di poter dare anche io un contributo importante alla squadra. Speriamo di ottenere grandi risultati da qui alla fine".
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