È vero, lo Stirpe per i ciociari rappresenta una vera e propria roccaforte, ma ciò che è mancato ai brianzoli è stata la mancanza di carattere, che viene prima di qualsiasi giocata singolare piuttosto che di qualsiasi scelta tecnica.

Concentrazione, che se non è mancata a Dany Mota al 13’, freddo a seccare il portiere e a portare in vantaggio i biancorossi, è mancata a tutta la squadra per tutti i 77’ di gioco restanti. A partire da coloro che dovrebbero rappresentare una sicurezza per il Monza: Di Gregorio fra i pali, che oscura la prestazione esemplare di settimana scorsa con una papera irragionevole; Donati, il quale come terzo di difesa è in evidente difficoltà, ma nonostante ciò commette errori che non ci si può aspettare da un giocatore del suo calibro; per poi finire con il centrocampo, dove Valoti, fuori forma, non ha rispecchiato un decimo del numero 10 che conosciamo, e in cui Barberis è sempre più ombra di se stesso.

Il risveglio del tifoso monzese, dunque, non è stato affatto facile stamani, ripartire dopo un qualsiasi tipo di partita persa per quattro reti a uno è sempre difficoltoso, specialmente se si tratta di un match decisivo ai fini del risultato stagionale complessivo.

D’altro canto, gli stop di Cremonese a Crotone, del Brescia contro la Spal e del Benevento contro la Ternana, non sono un sogno ma la realtà. Risultati che permettono al tifoso monzese di mantenere ancora accese le speranze, nonostante dopo il triplice fischio dello Stirpe, la situazione sembrava definitivamente compromessa.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 26 aprile 2022 alle 15:36 / Fonte: di Federico Ferrario
Autore: Redazione Tuttomonza
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