Il Monza sbanca il Marassi. 3 a 0 alla Sampdoria: i colpi portano la firma di Pessina, Caprari e Sensi. Il Made in Italy che ora comincia a funzionare in una squadra completamente rigenerato dalla cura-Palladino.

Di Gregorio 6 - La Samp calcia poco, trova la porta in una sola occasione e si fa trovare pronto. Non è facile, chi ha fatto il portiere lo ripete spesso. In partita.

Caldirola 6,5 - Preferito a Marlon, ripaga la scelta di Palladino. C'è sempre: con le buone o con le cattive, poco gli importa. Ringhia su Gabbiadini, su Rincon, su chiunque passi nella sua zona.

Pablo Marì 6 - Lucido nell'amministrare l'area di rigore, senza troppi patemi contro una Samp che fa fatica ad arrivare.

Izzo 6,5 - Morde le caviglie degli avversari, andando a marcare a tutto campo Djuricic, con grande applicazione nelle scalate e nelle coperture preventive. Dal 71' Donati s.v.

Ciurria 6,5 - E' un giocatore offensivo, una seconda punta, e si vede perché spesso, negli ultimi trenta metri, guada la porta e calcia. Ma interpreta al meglio anche questo nuovo ruolo a tutta fascia, con tanto di assist. Dal 71' Birindelli s.v.

Rovella 7 - Prestazione a tuttotondo. Scherma la difesa, rielabora palloni, cancella linee di passaggio. La gestione palla è eccellente e quasi trova pure il gol. Tra i migliori.

Sensi 7,5 - Ci sono la sua fantasia e la sua tecnica ad aprire l'azione del vantaggio immediato. Poco dopo, una palla per Caprari da giocatore d'altra categoria. Nel secondo gol va anche a segno, legittimando una prestazione da MVP.

Carlos Augusto 6 - Meno offensivo del solito, forse perché dall'altro lato c'è un attaccante. E' tra i migliori della A per dribbling e tiri tentati, oggi invece si concentra più sulle respinte difensive, altra statistica in cui non sfigura.

Pessina 7 - Giornata da ricordare, quella del primo gol con la squadra in cui è cresciuto e di cui è capitano. Gioca da leader, sempre presente sia da un lato che dall'altro. Pure in zona gol c'è e stavolta la via della rete la trova. Dall'83' Barberis s.v.

Caprari 7 - Una vera e propria meraviglia il gol della tranquillità, che riscatta una prestazione in cui fino al suo capolavoro non aveva trovato le misure. Poi però s'accende e regala una magia che vale da sola il prezzo del biglietto. E questo voto in pagella. Dall'83' D'Alessandro s.v.

Mota Carvalho 6 - Partita di sacrificio, di appoggio, sempre in mezzo ai due centrali doriani al fine di far salire la squadra. Utile. Gytkjaer 6,5 - In mezzora si rende più pericoloso del suo predecessore, andando vicino al gol due volte. Ottimo impatto.

All. Palladino 7 - Zero gol in due partite, una con la Juve e l'altra in trasferta. Con la sua promozione il Monza ha trovato la solidità difensiva che cercava con un blocco di 7 calciatori stretti a copertura dell'area e gli altri a pressare. Quando va in verticale, poi, con la qualità dei trequartisti, trova spesso la traccia. C'è da lavorare sulla finalizzazione adesso, ma sei punti in due gare così non li avrebbe pronosticati neanche il più ottimista dei tifosi.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 02 ottobre 2022 alle 18:03
Autore: Stefano Pontoni
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