La partita nella partita, di Torino-Monza, si gioca in panchina. Ivan Juric e Raffaele Palladino sono amici-nemici per l’Europa, di fronte nell’antipasto di Pasqua per tenere vivo un sogno che supera i confini. La loro storia è legata a doppio filo, su piani differenti. Il primo livello è il campo, che Juric e Palladino condividono in un Marassi rossoblù che dopo di loro non ha più conosciuto le note europee del giovedì. Quel Genoa, stagione 2008/2009, fu capace di raggiungere la possibilità di giocarsi l’accesso all’Europa League attraverso i preliminari, superati all’inizio della stagione successiva.

Era, per intenderci, anche il Genoa di Thiago Motta: guardando i risultati attuali, in panchina, di Ivan, Raffaele e Thiago, è più facile ricondurre all’allenatore del Grifone di quegli anni: Gian Piero Gasperini. Non finisce nella città della Lanterna la loro avventura a braccetto, che continuerà cinque anni dopo più di mille chilometri più a sud: Crotone. Con Juric in panchina e Palladino in campo, gli Squali fanno la storia raggiungendo per la prima volta la Serie A. Lì Palladino ha aggiunto al suo apprendimento gasperiniano anche i segreti di Juric, che poi ritroverà anche poco tempo dopo di nuovo al Genoa, sempre come allenatore, ma in quel caso l’esperienza portò meno sorrisi. Lo scrive Cuomo su Quotidiano Sportivo.

Sezione: News / Data: Ven 29 marzo 2024 alle 14:31
Autore: Redazione Tuttomonza
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