José Machin ha parlato in vista della ripresa del campionato ai microfoni del Corriere dello Sport: "E’ stato come resettare tutto e aggiungere entusiasmo al nostro campionato. Sulla base che già aveva il Monza, il mister ha saputo intervenire alla grande. Facendo fare un salto di qualità alla squadra. Palladino qui ha migliorato tutti, anche per me c’è stato un salto di qualità grazie a lui. Così abbiamo preso per il verso giusto la stagione, coi primi risultati. In molti casi, l’importante è sbloccarsi".

Trovare il primo gol in A proprio contro la Lazio, allora per Machin significherebbe riannodare un filo?

"Sarebbe speciale in ogni caso, al di là dei molti derby che ho giocato nella giovanili della Roma. Uno dei segreti del Monza, in effetti, è aver mandato tanti giocatori a segno. Forse sarebbe stato meglio incontrare una Lazio ancora impegnata in Europa: le energie in quei casi si disperdono un po’. Però affrontiamo una squadra che attraversa un grande momento e che merita di stare tra quelle in corsa per la qualificazione alla Champions League".

A proposito di reti, saliamo per un attimo sulla macchina del tempo: il Machin goleador è quello che ha edificato la promozione del Monza.

"A Pisa, nella finale play-off dello scorso maggio: la rete più importante della mia carriera. Eravamo sotto di due gol e le cose si stavano mettendo male. Ma siamo riusciti nel completamento di uno step che la società ci ha sempre messo in testa. Da quando sono arrivato al Monza, in C, ho percepito le ambizioni che c’erano nel puntare in fretta alla serie A. Infatti Galliani quel gol in finale me lo ha ricordato spesso, nei mesi successivi".

Semaforo verde per restarci, in A, ma al traguardo dell’Europa avete pensato?

"Con undici partite da giocare, è giusto darsi degli obiettivi però il prossimo resta ancora la salvezza. Dico che bisogna raggiungerla e poi vedere cosa può offrirci il campionato. Non sottovalutiamo il fatto di essere arrivati a questo punto".

Un avviso alla Lazio?

"Dico che partite così ci caricano ancora di più. Quella contro la Juve forse è stata la migliore in assoluto. Ma anche all’andata con la Lazio abbiamo fatto bene. Peccato per quel fuorigioco di pochi centimetri: il gol annullato a Petagna brucia ancora".

Sezione: Focus / Data: Gio 30 marzo 2023 alle 13:22
Autore: Stefano Pontoni
vedi letture
Print