Gabriel Paletta dice addio al Monza. Il difensore italo-argentino in questi anni era diventato un elemento fondamentale della retroguardia biancorossa.  Arrivato in Brianza nel novembre 2019, il difensore ha collezionato 50 presenze e 2 gol in maglia biancorossa, vivendo da protagonista la doppia promozione di AC Monza dalla Serie C alla Serie A.

Paletta ha iniziato la sua carriera calcistica nel Banfield, in Argentina, dove ha giocato per tre stagioni. Nel 2006 è stato acquistato dal Liverpool, prima di passare al Boca Juniors. Dopo due campionati con la maglia gialloblu ecco che arriva la chiamata dall'Italia. A scommettere su di lui è il Parma, dove ha giocato per ben sei stagioni, diventando uno dei pilastri della difesa crociata. Nel 2015 l'occasione di trasferirsi al Milan. Tre anni in rossonero, di mezzo un prestito all'Atalanta, prima di passare al Jiangsu Suning in Cina.

Il 6 novembre 2019 il suo trasferimento al Monza. I bagaj, in cerca in un elemento di affidabilità ed esperienza puntano forte su di lui per rinforzare la difesa e aiutare la squadra nella lotta promozione.

Tre anni campionati, nonostante di mezzo ci sia stato anche il covid, vissuti sempre con il piede sull'acceleratore. Con Paletta in difesa, il Monza ha dominato il campionato di C, raggiunto la semifinale dei playoff di Serie B nella stagione 2020-2021 e centrato poi la storica promozione in A lo scorso maggio.

Vero e proprio pilastro difensivo, in diversi occasioni anche capitano, è anche grazie a lui che quella brianzola sia stata una delle migliori difese di tutta la Serie B. Dopo essere stato un elemento essenziale del Monza con Palladino non ha trovato più spazio, anche a causa di qualche acciacco fisico di troppo e di una condizione mai ritrovata. Ora le strade si dividono. Rimangono però indelebili i ricordi e i risultati raggiunti. Paletta farà per sempre parte di quella squadra di eroi che sono stati capaci di portare per la prima volta nella storia questo club nella massima serie. 

Sezione: Focus / Data: Mar 21 febbraio 2023 alle 14:45
Autore: Stefano Pontoni
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