Corriere della Sera: disastro Monza, caduta libera post Berlusconi

Il pessimo momento del Monza viene ripreso quest'oggi anche sulle pagine della sezione milanese de "Il Corriere della Sera". La giornalista Monica Colombo scrive: "Dove è finita la squadra che ha conquistato la prima storica promozione in A, ha collezionato il record di punti in Europa per una neopromossa, ha allevato un allenatore top come Palladino e valorizzato talenti che ora giocano in Champions League? Mistero della fede. Quella che sta venendo a mancare anche fra la culla più calda del tifo: spazientiti per il declino che ha imboccato la squadra, i duecento fedelissimi presenti nel settore ospite dell’Olimpico domenica pomeriggio hanno voltato le spalle ai giocatori quando, a capo chino dopo il 5-1, sono andati a chiedere scusa".

Vengono analizzate le difficoltà del post Silvio Berlusconi e il disimpegno del gruppo Fininvest, per poi sentire l'Assessore allo Sport, Viviana Guidetti: "È indubbio che la curva abbia vissuto male le cessioni nel recente calciomercato. Fra i monzesi in realtà percepisco ancora la speranza di salvezza, ciò che si chiede alla squadra è che se si deve perdere almeno lo si faccia con dignità. Sicuramente la nostra gente riconosce al Monza di aver dato prestigio alla città, anche con l’ammodernamento dello stadio e l’allestimento del centro sportivo, ora di primo livello".

Sul Corriere, legato al momento del Monza, ha parlato anche l'ex calciatore Filippo Galli: "La squadra è stata smantellata, probabilmente con l’obiettivo di alleggerire i conti al fine di cedere a fine anno le quote di maggioranza. Non so se il Monza si salverà, in caso contrario si stanno ponendo le basi per l’anno prossimo anche se magari ci sarà un’altra proprietà o un’altra governance. Capisco il senso di spaesamento di coloro che amano il club: vorrebbero avere informazioni o certezze su ciò che sta avvenendo. Però va detto che senza Berlusconi e Galliani il Monza non sarebbe arrivato all’apice".