Il doppio ex di Milan e Monza Ruben Buriani è stato intervistato questa mattina alla Gazzetta dello Sport e ha parlato della partita che si giocherà domani tra le due squadre nella cornice di San Siro. Questo il suo pensiero sulla sfida: "Il Milan è ovviamente superiore, ma nel calcio non basta. Direi di non pensare che di fronte c’è una neopromossa ma una squadra di giocatori che vorranno dimostrarsi all’altezza dei campioni. Il Monza non deve partire battuto: ha i requisiti per poter far male".

Sul cambio di allenatore, invece, ha dichiarato: "Presi Stroppa ad allenare i ragazzi del Milan quando ero un dirigente del settore giovanile. Con una squadra tanto rinnovata forse bisognava dargli più tempo. Ma solo chi è dentro conosce le dinamiche quotidiane e oggi Palladino sta facendo benissimo, mettendo ogni giocatore nelle condizioni di poter rendere al meglio».

Dove può arrivare il Monza in questa stagioone: "Può puntare a una salvezza tranquilla, i giocatori che son stati inseriti in estate stanno finalmente trovando condizione e convinzione. E poi ha la forza del club: Berlusconi e Galliani sanno fare calcio, sono dirigenti espertissimi. Il loro lavoro ha portato a un traguardo storico per tutta la Brianza. Il mio Monza aveva sfiorato la A nel’77: ci condannò la sconfitta all’ultima giornata a Modena".

Buriani ricorda poi il passato e quel Milan-Monza di tanti anni fa in Serie B: "Della gara d’andata chiarissimi. Il loro stadio, che non è più quello di oggi, gremito. Vincemmo noi del Milan per 2 a 1. Era una squadra che ancora risentiva della retrocessione per lo scandalo scommesse, all’inizio non avevamo chiara la fatica che avremmo dovuto fare per risalire. Ma se in campo non corri, puoi chiamarti come ti pare, ma non vai da nessuna parte. Eravamo mentalmente spaesati, poi ci siamo ripresi e abbiamo vinto il campionato per distacco. Il Monza era la mia vecchia squadra, c’era già familiarità tra i club: certi affari di mercato, come il mio e con me di Ugo Tosetto, avevano aiutato".

Sezione: Ex Biancorossi / Data: Ven 21 ottobre 2022 alle 11:57
Autore: Stefano Pontoni
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