Sul portale di Gianluca Di Marzio, lunga intervista col direttore Filippo Antonelli che si sta godendo l'ottimo avvio di campionato col Venezia, club nel quale è approdato un anno fa dopo l'addio al Monza. 

"Dopo otto anni in Brianza avevo la sensazione di voler iniziare una nuova esperienza". 

Antonelli ricorda così il periodo biancorosso con Silvio Berlusconi e Adriano Galliani: "Il presidente mi ha insegnato tanto. Mi ripeteva che ‘Chi ci crede vince, chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli’. La visione vincente e positiva non ti deve abbandonare mai”. E Galliani: “Un altro maestro. L’ho sentito l’altro giorno. Ero con Julio Cesar a Lisbona e mi ricordava di quando portammo a Monza Ronaldo Camará, un ragazzo del Benfica”. Pronta la battuta di Galliani: “Vedi, io prendevo Ronaldo il fenomeno, tu Ronaldo Camará”.

Importanti i colpi di mercato portati a segno col Monza, a cominciare da Carlos Augusto: “L’ho seguito tantissimo e ho insistito tanto con Galliani”. “Ma Filippo perché dobbiamo prendere un terzino brasiliano?” “È forte Dottore”. “Allora prosegui”. Negli ultimi mesi l’arrivo all’Inter e l’esordio con il Brasile: “Ricordo che mi interfacciai con Mancini che voleva parlare con il ragazzo. Ma Carlos disse che voleva i verdeoro. Non aveva ancora giocato in A col Monza e aveva già nella testa di arrivare in Nazionale”. E poi Di Gregorio e Colpani: “Il primo volevamo prenderlo già ai tempi della C a Renate. Colpani ce lo propose Tinti e nel Trapani stava facendo bene. Io espressi un parere positivo. A Galliani piacque proprio l’idea di prenderlo e fu bravissimo nella trattativa con l’Atalanta. Berlusconi ne era innamorato”.

Sezione: Ex Biancorossi / Data: Gio 23 novembre 2023 alle 08:30
Autore: Roberto Sabatino
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