C'è qualcuno, in fondo alla classifica, che inizia a vincere. Seppur soffrendo tantissimo. I tre punti, si sa, in fondo sono l'unico aspetto fondamentale nell'economia della salvezza. Ne sono tutti consapevoli. In casa Monza c'è voglia di riprendere la corsa dopo la sconfitta incassata a San Siro contro il Milan. Il punteggio (4-1) è stato estremamente pesante per quanto visto in campo. È stato emozionante ed energico salire i gradini della 'Scala del Calcio'. I calcianti biancorossi l'hanno fatto con piglio e personalità. Il primo tempo, infatti, qualche brivido ai rossoneri l'ha creato, tant'è che i rossoneri, ad un certo punto del confronto, si sono abbassati con il baricentro quasi ad attendere il possesso dinamico della banda di Palladino.

IL GIUSTO ASSETTO. L'inclinazione dell'ardore e l'entusiasmo della passione. Lunedì, contro il Bologna, i biancorossi non possono sbagliare, nel posticipo dell'U-Power Stadium, mantenendo solide le certezze universali e intatte le credenze del proprio spirito. Oltre alla personalità mostrata con brillantezza, altre note liete nella geografia dell'assetto sono rappresentate dalla padronanza di Filippo Ranocchia, bravo a gestire il centrocampo riuscendo anche a scoccare la punizione vincente che ha riacceso un pochino la fiammella della speranza in seguito al tris di Origi. Anche il giovane Bondo non s'è posto alcun timore reverenziale nel farsi dare la sfera per giocare con tocchi rapidi e verticali. E il ritorno in campo in Serie A di Petagna, dopo il bel gol messo a segno in Coppa Italia a Udine, fornisce un'ulteriore carta tecnico-tattica nella mente cognitiva di Palladino. Che lunedì vuole tornare al successo, per accantonare le sconfitte di Empoli e Milano. Ma anche per allontanarsi dalla zona calda della graduatoria. Perché, chi ha tempo, non aspetti tempo...

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 26 ottobre 2022 alle 12:45
Autore: Niccolò Anfosso / Twitter: @Nicanfo2000
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