È tutta una questione di tempo e di spazio. La cornice metodologica prevede che il lavoro di squadra divida i compiti moltiplicando il successo, perché il gruppo s’organizza in risposta ai problemi. Immaginate diverse entità multiformi che s'aggregano cooperando per guidare la spinta emotiva condivisa: quando i titolari iniziano a tirare i remi in barca, ecco subentrare le riserve con la benzina nel motore per fare la differenza. Il Monza 2.0 è nato da questo concetto esaltato dalla logica manovriera d’intensità nello sviluppo d’impostazione e nell’interpretazione identitaria delle due fasi di gioco. La tendenza a concepire il coinvolgimento del collettivo in termini d’inquadramento strutturale ha enfatizzato le dinamiche di squadra sulla volontà d'anteporre il bene comune alle ambizioni dei singoli. La risposta sta nelle rotazioni che portano freschezza energetica: in questo vortice risiede la vera ricchezza della truppa di Brocchi. Basti pensare a Lamanna scalzato dopo sette giornate dal giovane Di Gregorio bravo a prendersi con determinazione la titolarità dopo la convincente stagione di Pordenone, senza accantonare nei pensieri il terzo portiere Sommariva autore di quattro apparizioni ricordando la maiuscola prestazione in Coppa Italia.

GLI INTOCCABILI. La gestione è la ragione per cui occorre cura e precisione nella scelta ponderata della formazione. Sono 7 i biancorossi ad aver già superato i 1000 minuti sul prato verde. Il più presente è lo stakanovista Bellusci (1404'), leader della retroguardia e pedina d'acciaio di cui Brocchi non vuole mai privarsi, avendo in mente di alternare Scaglia, Paletta e Bettella al suo fianco. Al secondo posto c’è il punto fermo del prodotto offensivo: Dany Mota (1231’) s’è elevato al rango d’insostituibile con la crescita costante dopo aver conquistato la piazza a suon di colpi d’alta classe conditi da 5 gol e imponenti manifestazioni della fantasia al potere. L’evoluzione significativa del ruolo del terzino pronto a spingere con qualità nell’assistenza propositiva colloca Giulio Donati sul gradino più basso del podio nella casella dei più impiegati (1183’). A ruota la rivelazione del primo scorcio di torneo Carlos Augusto, che ha saputo adattarsi ai dogmi tattici italiani riuscendo a valorizzare la spinta qualitativa con 2 gol in 1032’ totalizzati. A centrocampo s’imposta con precisione per sostenere tanto nella forma quanto nella sostanza l’idea del gioco pulito: dopo l’avvio in sordina sta salendo in cattedra alla distanza il regista ligure Barberis (1074’), coadiuvato dal dinamismo di Frattesi (3 gol in 1046’ giocati) e dall’intensità aggressiva di Barillà (3 centri in 1095’), sempre pronto a mordere le caviglie e a creare densità negli spazi aperti con inserimenti astuti per aprire le maglie avversarie e facilitare la puntura offensiva. 

L’AVVERSARIO. Una settimana di lavoro a Monzello per preparare la sfida al Cosenza riprendendo con forza il cammino dopo la vittoria schiacciante sulla Salernitana e il pareggio di Lecce, con la ferma volontà di rimanere sulla scia dell’Empoli distante quattro lunghezze. Lo sa Brocchi d’affrontare una squadra scivolosa e puntigliosa, che concede poco chiudendosi a riccio (14 gol subiti, terza miglior difesa dopo Monza e Chievo) per dare sfogo alla valvola offensiva e ordire blitz organizzati in contropiede. Nei prossimi giorni saranno valutate le condizioni fisiche di Balotelli che lo staff spera di recuperare in un colpo solo con Dany Mota. Sarà realtà la prima convocazione di Matteo Scozzarella, pronto a fornire nuovi impulsi alla cabina di regia.

IL MERCATO. Ha completato la scelta Galliani per l'acquisto dell'esterno offensivo: Federico Ricci è pronto a lasciare il Sassuolo per trasferirsi in Brianza in prestito semestrale con riscatto in caso di promozione. In uscita s’intensificano i contatti col Pescara per il prestito di Machin, mentre il Venezia ha chiesto informazioni su Scaglia per valutare la fattibilità dell’operazione. Pronto a lasciare i biancorossi anche Rigoni conteso dal Vicenza favorito sul Pordenone.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 08 gennaio 2021 alle 10:15
Autore: Niccolò Anfosso / Twitter: @Nicanfo2000
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