Sul proprio profilo Facebook, il giornalista Dario Crippa ha approfittato del termine della stagione 2023/2024 del Monza per fare un ringraziamento ed augurio speciale a Nicola Colombo, il presidente che ha preceduto il gruppo Fininvest negli anni bui della società biancorossa.

In questi giorni finisce un po' mestamente il campionato,  il Monza chiude con la seconda
salvezza in Serie A, scenario non scontato quest'anno,  inimmaginabile fino a pochi anni fa.
Ma oggi voglio parlare d'altro,  ripescando quanto scritto qualche giorno fa nella rubrica di commenti settimanali sul Giorno.
Perché ricordare serve:

“Se arrivano i risultati, un po’ di gente in più allo stadio arriverà. È il miglior modo per convincere il territorio. A cominciare dal prossimo campionato di serie D".
Anno 2016, mese di agosto. Nel suo ufficio in via Ragazzi del ’99 c’è un uomo solo. Poco più di un anno prima, ha messo mano al portafogli e, con qualche centinaio di migliaia di euro, ha comprato una società di calcio appena fallita per la seconda volta in pochi anni nella quasi indifferenza generale.  In Brianza però a nessuno sembra interessare, nessuno intende investire nel calcio, due improbabili stranieri hanno fatto strame della società biancorossa. Al primo anno di Dilettanti, allo stadio si conta una manciata di spettatori e perfino i Tribunali del calcio hanno negato un ripescaggio – a dispetto dei conti finalmente in ordine così rari di questi tempi nel mondo del calcio - appena chiesto buttando via altri diecimila euro.
Nicola Colombo, re dello zinco e dei campi da golf, figlio dell’ex presidente di un Milan travagliato, è sfiduciato.
Ma tira dritto, riporta il Monza almeno in serie C l’anno dopo, vince addirittura lo scudetto della Serie D, ma comincia a guardarsi intorno. In C non ci sono ritorni economici e tirare avanti da soli è sempre più dura.
È facile raccogliere applausi scroscianti, meritati s'intende, quando sei un vincente di natura, hai un portafoglio miliardario e, soprattutto agli inizi, parti con un bazooka contro avversari armati di fionda. Ma se sei solo un discreto imprenditore brianzolo che si ritrova a raccogliere le macerie di una squadra di cui frega a nessuno è decisamente più dura.
Ecco. In questi giorni in cui il Monza si gode il suo secondo campionato in Serie A, ha compiuto 56 anni (il 10 maggio) chi questa società l’aveva tirata fuori dal fosso. La sua salute è tutt’altro che buona e infatti è uscito dai radar da tempo. Ma sarebbe un peccato dimenticarsi di lui. E dunque auguri, Nicola Colombo, anche se probabilmente non ci leggerai. Auguri di cuore.

Sezione: News / Data: Dom 26 maggio 2024 alle 12:13
Autore: Roberto Sabatino
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