Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, difende l'operato della società. Questo il suo commento: "Si può criticare il mercato di un club o di un altro ma discutere, a Monza il Monza, significa aver perso la cognizione di causa ed effetto. Il Monza non ha storia in serie A, un club che vivacchiava tra la serie D e la serie C, poi a Galliani è venuto lo sfizio di rendere grande e celebre questa società e in pochi anni l'ha portata in serie A. Poteva farsi i fatti suoi. L'ha fatto per amore proprio e per amore transitivo nei confronti della mamma. I brianzoli sono fatti male. Molto. Sanno lamentarsi, tanto, non mettono mai i soldi sul tavolo ma pretendono di giudicare chi fa i fatti e loro credono che le chiacchiere siano più importanti. Ho fatto 6 anni il Presidente a Carate Brianza e la mentalità è la stessa di Monza. Mentalità sbagliata. A Galliani, più che a Berlusconi che ci mette il grano, va detto solo grazie. Perché ci mette anima e cuore. La squadra ha delle difficoltà come le avranno le altre neopromosse. Perché passare dalla serie B alla serie A è come scalare una montagna. Ci sono tre gradini tra le due categorie.

Ti puoi chiamare Galliani, Berlusconi o Braida e puoi avere tanti soldi ma il distacco lo paghi. La ragione è semplice: in A dovresti partite con una base solida che però non hai perché chi ti ha fatto vincere il campionato è gente di categoria. Buona per la B, non buona per la A. Quindi devi fare 15-16 acquisti, il tempo passa e i punti anche scivolano via. Il rischio che ingrani dopo due mesi c'è per tutti. Bisogna avere pazienza, arrivare in vita a gennaio e fare altri acquisti mirati nel mercato di riparazione. I campionati si vincono ad aprile e maggio. Non a settembre e ottobre. Lo stesso vale per la salvezza. La Salernitana era morta. Si è salvata nelle ultime 7 giornate. A Monza occorre tempo. Stroppa deve muoversi. Intanto hanno rivoluzionato Monzello e hanno sistemato uno stadio che cadeva a pezzi. Può bastare per tenere la bocca chiusa almeno fino a dicembre.".

Sezione: News / Data: Mar 06 settembre 2022 alle 13:39
Autore: Stefano Pontoni
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