Dopo l'esplosione con la maglia del Monza, Davide Frattesi si sta imponendo anche in Serie A. Assai positiva la sua prima stagione da titolare a Sassuolo. Il centrocampista ripercorrere le tappe della sua crescita ai microfoni di Tuttosport: "Fin da piccolo ho sempre detto e ripetuto a tutti che sarei voluto arrivare in alto. Quando ero in Serie B per me era uno stimolo, mi dicevo 'devo arrivare in Serie A'. E’ così anche ora e così sarà sempre nella mia carriera: voglio cercare di arrivare sempre più in alto. La prima stagione a Ascoli, a 18 anni, è stata forse la più importante, anche se a Empoli e Monza ho fatto meglio a livello di numeri. Ascoli però è una piazza molto calorosa e ci sono stati periodi in cui non siamo andati benissimo e si sentiva la pressione: però in una carriera serve vivere certi momenti, prima ci passi e prima cresci».

Monza? Ho avuto modo di vedere un altro tipo di gestione. A Monza tu hai tutto, ogni tipo di comfort e un’organizzazione che poche squadre in Serie A hanno. Loro ti danno tutto e non ti tolgono niente, non vai in ritiro se le cose non vanno bene, ma se a fine stagione hai deluso le aspettative è difficile che tu possa essere riconfermato. E’ una gestione che condivido, perché alla fine devono contare i risultati sul campo. Poi c’è l’aspetto umano: ogni volta che parla il dottor Galliani bisogna tenere le antenne drizzate, perché ogni parola è storia. Siamo rimasti in contatto e lo sento spesso, commentiamo a caldo ogni partita perché le vedo tutte: ho il Monza nel cuore, dai magazzinieri a tutto lo staff dell’anno scorso, e non aver centrato la promozione è il mio più grande rimpianto. Speriamo e non dico nient’altro per scaramanzia.

Frattesi di oggi è più forte? Sicuramente tatticamente. Ma non ci voleva tanto, come ci diciamo col mister. Sicuramente lui mi ha aiutato a sviluppare questa caratteristica, che non è la mia più spiccata. Per diventare un giocatore completo però c’è bisogno di tutto, dall’inserimento alla fase difensiva e da parte sua ho ricevuto un aiuto grande in questo senso. Sì, dovendo individuare un aspetto in cui sono cresciuto direi sicuramente quello tattico".

Sezione: Focus / Data: Sab 23 aprile 2022 alle 14:22
Autore: Stefano Pontoni
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