Anche Raffaele Palladino si presenta in conferenza stampa dopo il pari contro l'Inter. Ecco le sue parole dall'inviato:

Ciurria ha sfoderato una grande prestazione oggi, un giocatore molto duttile.
"Patrick è un ragazzo molto intelligente, quando sono arrivato a prendere la squadra mi sono accorto della sua intelligenza oltre che la bravura e le sue caratteristiche, come lui tanti altri. Ha chiuso da terzino destro nel 4-2-3-1 finale, questo fa capire come ho sempre detto che non è il sistema di gioco ma le caratteristiche e l'intelligenza di un giocatore a fare la differenza, sono felice per lui".

Un gruppo unito.
"Un gruppo di grandi uomini, me ne sono accorto subito, non mollano mai, danno tutto anche in allenamento. Si meritano queste soddisfazioni, un gruppo competitivo, quando arrivano le grandi squadre non hanno paura di affrontarle ma vogliono la competizione, vogliono giocarsela. Molti hanno un passato importante e vogliono dimostrare di essere grandi calciatori. Siamo andati due volte in svantaggio contro una squadra in salute che aveva vinto col Napoli e avevo la sensazione di questa magia, c'era un'atmosfera speciale, tanti tifosi, siamo felici. Ma dobbiamo pensare già a sabato perché ora ci interessa quella".

Perché Caldirola per Marlon?
"Non scelta tecnica ma per caratteristiche, giocavamo troppo lenti da dietro e nella catena di destra non riuscivamo ad uscire, la palla viaggiava lenta, e l'Inter scivolava da una parte all'altra e ti veniva addosso forte. A fine primo tempo ho chiesto questa velocità di palla, stare più aperti e l'abbiamo fatto meglio. Mi serviva un destro a destra e un sinistro a sinistra, Marlon stava facendo bene ma mi serviva Caldirola a sinistra".

Si aspettava di mettere sotto l'Inter? Specie nella ripresa.
"Sì perché mi aspettavo questa magia, si respirava una buona atmosfera nello spogliatoio. Ho chiesto si rivivere la partita con la Juventus, siamo orgogliosi ma ora non dobbiamo mollare un centimetro perché l'obiettivo è sempre la salvezza ma questi ricordi resteranno sempre nella nostra memoria".

Cosa ha detto a Pablo Marì dopo l'errore che ha portato al gol?
"Che è un grande, che tutti sbagliano, sbagliano arbitri, giornalisti, allenatori, sbagliano tutti. Sbagliare è umano, anzi l'ho ringraziato, l'ho tenuto in campo fino alla fine ed è stato un grande a fermare Lukaku e Dzeko".

La tua migliore dose è la semplicità come dice qualcuno?
"Sì, ho trasmesso la mia idea di calcio alla squadra, un'idea chiara, ho portato entusiasmo, cose semplici, non invento il calcio. Alleno da 4 anni, mi piace studiare, crescere, rubare ad altri allenatori. La scelta di ogni singolo ragazzo è improntata su quello che vedo durante la settimana, chi si allena al 100% viene scelto, e ho grande difficoltà perché si allenano tutti bene. Ero indeciso fino all'ultimo, poteva giocare Caldirola dall'inizio, nessuna esclusione è tecnica, posso sbagliare e cerco poi di aggiustare le cose in corsa".

L'Inter dice che fa la differenza l'errore di Sacchi, le dà fastidio?
"Io non parlo mai di arbitri, nè a favore nè contro e sarà sempre così, l'arbitro può sbagliare come tutti. Quando l'Inter ha battuto la punizione io ho sentito un fischio prima che la palla arrivasse in area, questo impedisce l'intervento del Var. Non ho rivisto le immagini, se c'è stato errore mi dispiace ma non parlerei solo di questo perchè è riduttivo per noi".

Questa squadre rende al meglio quando è libera di testa.
"Non ha mai avuto cali di concentrazione, per me le partite vanno giocate tutte con il massimo della concentrazione, dall'amichevole all'Inter, sempre. Oggi è stata fatta una grandissima prestazione, di intensità, ci siamo abbassati nel primo tempo perché l'Inter ha dei quinti che spingono tanto. Non siamo stati bravi nelle ripartenze e in fase di possesso. Ottima partita ripresa meritatamente".

Una sua valutazione sugli avanti del Monza.
"Petagna ha delle caratteristiche, fa salire la squadra, oggi faceva da perno davanti e spesso veniva trovato, bravo anche in fase di non possesso. Gli manca solo il gol ma attraverso queste prestazioni arriverà. Gytkjaer ha caratteristiche diverse, ha fatto bene anche lui, ho due prime punte che possono fare bene quel ruolo. Dany Mota ha caratteristiche diverse, attacca lo spazio, quella è la sua posizione ideale, ha libertà di gioco, punta, va uno contro uno. Mi sta sorprendendo come ragazzo, me lo avevo dipinto come anarchico invece è un bravo ragazzo, si impegna, ci tiene a fare sempre bene, a fare gol e sta aiutando la squadra molto bene".

Abbiamo visto l'esultanza di Galliani, le ha detto qualcosa?
"E' venuto nello spogliatoio, ha parlato alla squadra, è stato bello ed emozionante. Per lui era un derby, ci teneva tantissimo, è venuto in ritiro con noi ieri sera a cena, era molto eccitato da questa partita e regalargli una soddisfazione è stato bellissimo. Mi sembra il vecchio Galliani dei tempi d'oro del Milan, una persona di grande passione e grande cuore e lo ringrazierò sempre. Berlusconi non l'ho ancora sentito ma sarà felice sicuramente".

Cosa vi siete detti a centrocampo a fine partita?
"Cose spontanee, è bello unire il gruppo, questa empatia, il calcio è bello perché unisce tutti, tutte le componenti, siamo un'unica famiglia e mi piace questo senso di unione e coesione tra di noi. L'Inter ha giocatori forti ma noi abbiamo un grande cuore e un grande gruppo. I ragazzi meritano tutti i complimenti, vi ringrazio ma li meritano loro per il lavoro che stanno facendo".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 07 gennaio 2023 alle 23:55 / Fonte: dall'inviato Domenico Fabbricini
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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