Raffaele Palladino ha fatto un bilancio su questi suoi primi mesi da allenatore del Monza: "Anche un anno fa ero qui al centro sportivo per preparare la partita di campionato contro il Venezia. Sono cambiate le responsabilità, è un sogno. Si tratta di una crescita quotidiana" -  racconta alla Gazzetta dello Sport - "Cerco di portare questi insegnamenti anche al di fuori di qui. Silvio Berlusconi e Adriano Galliani hanno avuto coraggio con me e io lavoro per il bene del club. Mi metto in discussione come persona e allenatore ogni giorno. Cerco il confronto con il mio staff , non voglio avere intorno persone che mi dicano sempre “sì, hai ragione”. Ho bisogno di persone che mi facciano riflettere. Anche da calciatore ero così: non cercavo scuse esterne.

Su questa nuova vita da tecnico Palladino non ha dubbi: "Mi piace di più allenare di quanto mi piacesse giocare. Fa un po’ invecchiare, ho qualche capello bianco (ride, ndr), ma niente mi pesa. Ho iniziato a informarmi sulle proposte tecniche dei miei allenatori con Juric. Mi ha aperto un mondo, mi sono ascoltato, Non scorderò mai la telefonata che feci a casa, a mamma Rosa e papà Guglielmo. Mamma era spaventata, mi viene da sorridere a ripensarci. Mi disse “Ma sei sicuro? È difficile!”. Erano spaventati, poi hanno pianto di gioia dopo la vittoria contro la Juventus. Sono un allenatore a cui piace unire lo staff con la squadra. Mi piace un rapporto sincero e umano pur con il rispetto dei ruoli".

Sull'influenza di Gasperini: "I principi di gioco sono molto simili a quelli di Gasp. Ma ho avuto anche Lippi, Deschamps, Ranieri. Ho preso un po’ da tutti e ho studiato io. La cosa più sbagliata è fare copia&incolla".

Sulla seconda parte di campionato: "Galliani ha detto che da gennaio partirà un’altra Serie A: "Ha ragione, parole fondamentali. Alla fine non abbiamo fatto niente, gennaio sarà tosto. Pensiamo alla salvezza prima di tutto, dobbiamo alzare il livello. Sono soddisfatto della gestione del gruppo, merito dei ragazzi. Siamo solidi".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 12 dicembre 2022 alle 11:43
Autore: Stefano Pontoni
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