Mauro Balata, numero uno del campionato cadetto, ha parlato della stagione in corso e dei progetti di sviluppo della lega. Il presidente è partito da uno dei concetti base della B, l'essere il campionato degli italiani: ‘Lo confermano i numeri con il 71% di giocatori italiani, ma non è solo un fatto statistico. Abbiamo infatti un legame molto forte con il territorio, di cui il club è spesso punto di riferimento anche per le iniziative sociali. Il Campionato degli italiani è anche una vocazione che abbiamo come Lega, che hanno le nostre società, e che si traduce nel dialogo costante con la gente e in particolare attraverso i tanti progetti portati avanti insieme al terzo settore.

Le nostre società sono piccole e medie imprese che svolgono un’attività economica e garantiscono molti posti di lavoro producendo sviluppo e benessere per i territori’.

‘La riforma dei campionati? Deve essere basata su principi di razionalità, ognuno di noi deve essere individuato come un soggetto che svolge un ruolo nel sistema: noi per esempio cerchiamo di produrre un calcio di qualità e stiamo cercando di valorizzare giovani di altissimo livello che stanno frequentando la migliore università del calcio italiano, quindi un’eventuale riforma dei campionati deve premiare il merito’. ‘Il crescere giovani ha poi detto Balata ‘non è però un qualcosa calato dall’alto ma comporta sacrifici enormi, perché l’investimento sui giovani pesa moltissimo e se non la facesse la Serie B chi lo farebbe?’. Su Var e donne arbitro in B Balata ha parlato di ‘conquiste fondamentali, la tecnologia elimina il 90% degli errori e ha valorizzato il prodotto televisivo accrescendo il valore economico".

Sezione: News / Data: Ven 12 novembre 2021 alle 23:19
Autore: Stefano Pontoni
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