Il tecnico del Torino, Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa in vista della trasferta contro il Monza, gara inagererà la stagione: "C'è stata la vacanza di mezzo, poi un ritiro brutto con pochi giocatori dove non era facile lavorare. Eravamo concentrati su questo, sperando che la squadra si completasse per prepararsi bene per il campionato".

Soddisfatto del gruppo a disposizione?

"Penso che la squadra sia incompleta a livello numerico. Sono contento per i nuovi arrivi comunque penso che l'andazzo sia quello dell'anno scorso: prendiamo giocatori sulla carta ottimi che hanno fatto fatica negli ultimi anni. Li prendiamo in prestito, come l'anno scorso. Ci auguriamo poi che i vari Radonjic, Vlasic, Miranchuk riesca a rendere bene e dare il suo contributo. Lo stesso vale per Lazaro. Manca ancora qualcosa, il mercato è lungo ma di certo è che i calciatori non sono figurine che arrivano e li metti subito. Noi abbiamo buttato 40 giorni allenandoci senza giocatori"..

Che cosa si aspetta dal Monza?

"Ci aspetta una partita difficilissima, palleggiano bene, hanno il loro gioco. Mi aspetto una partita impegnativa, difficile. Non so come riusciamo a rispondere".

Quanti giocatori ancora si aspetta?

"È andato via Bremer che è il miglior difensore della Serie A e non è arrivato nessuno. Non è facile mettere giocatori dentro e dire: vai, entra. Chi arriva ha bisogno di tempo per adattarsi. I giocatori ci mancano sia a centrocampo, sia dietro. Davanti sono arrivati Miranchuk e Vlasic che vengono da stagioni difficili ma che possono fare bene. Sulle fasce siamo a posto".

Il rapporto con Vagnati?

"Sono contentissimo della sua reazione, ho visto finalmente uno che vuole reagire e lottare. Spero che questa grinta la metta in situazioni dove serve alla squadra. A volte ho avuto la sensazione di trovare un muro di gomma e sono finalmente contento che abbia reagito".

L'estate scorsa ha chiesto dei giocatori che arrivassero per tempo. Si sente preso in giro?

"Il mio lavoro è questo. Sono pagato, anche tanto, per questo. Si parla molto a livello economico, il presidente parla di una squadra che ha perso tanti soldi negli ultimi anni. Abbiamo abbassato il monte ingaggi, sono andati via giocatori con stipendi altissimi e sono arrivati ragazzi che prendono 3-4 volte meno. Stiamo sistemando i conti. Bremer è stato venduto per tanti soldi, il presidente voleva ricostruire la società, metterla a posto senza perdere soldi. Su questo siamo soddisfatti anche perché siamo arrivati decimi prendendo 7 milioni in più di diritti televisivi. Il Torino sta tornando economicamente competitivo. Come ha detto anche lui è rimasto molto soddisfatto delle cose che abbiamo fatto e anche quest'anno il presidente ha la stessa idea. Poi non voglio litigare più, in tutta sincerità. Per fare bene alla società a volte bisogna litigare ma sicuramente poi arrivi a un momento in cui su certe cose non puoi influire, che non puoi far passare le tue idee e allora pensi al campo e fai il tuo".

Quanti giocatori ti aspetti ancora? Volevi alzare l'asticella parlando di Europa?

"Mi sono allargato. Uno lavora, è entusiasta, la vede in un modo. L'anno scorso come dispendio energetico è stato difficilissimo. Lavoriamo una calma e serenità. Prendi a cuore alcune situazione e voli, poi prendi due schiaffi e ti abbassi. Il presidente ha detto: sei come i cinque stelle, prometti e poi non fai un c****".

L'addio di Belotti?

"Ci sono le difficoltà, poi pian piano miglioreremo. Andrea è una grande persone e ha ancora tanto da dare come giocatore, ha dato al Torino per tanti anni ma aveva bisogno di prendere un'altra strada ed è una scelta secondo me rispettabile".

Sui nuovi arrivi: qualcuno potrà essere utilizzato domani?

"Miranchuk ha il vantaggio che arriva da Gasp e conosce certi concetti di gioco. Quindi è molto più semplice per me inserirlo rispetto ad altri nuovi arrivati. Poi dipende dalla capacità del giocatore di apprendere".

Obiettivo stagionale?

"Non ce l'ho, non so. L'anno scorso siamo arrivati decimi che è un buon risultato. Ma abbiamo perso 8 giocatori e sono tanti. Ho perso un fuoriclasse come Bremer e non so quali sono gli obiettivi, vedremo partita dopo partita".

Cosa pensi delle strategie societarie di Cairo?

"Non vuole perdere i soldi che ha perso negli ultimi anni, ha investito tanto sul nostro staff. Cerca di fare le cose per il meglio prendendo i giocatori in prestito e giovani che prendono poco. Poi ci sono le cose da migliorare sicuramente, capire quali giovani hanno futuro o meno ma le cose sono chiare. È uno scenario diverso, ti adatti. Tutto qui".

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 12 agosto 2022 alle 14:26
Autore: Stefano Pontoni
vedi letture
Print