L'ex allenatore del Monza, Alessandro Nesta, è stato ospite del programma podcast in streaming di Gianluca Gazzoli, "Passa al BSMT". Tra i tanti argomenti della sua stupenda carriera da calciatore, quello della recente esperienza debutto in Serie A coi biancorossi terminata tra esonero e retrocessione.

"A Monza, lo scorso anno, è caduto un po' tutto il castello dopo la morte di Silvio Berlusconi dell'anno prima, e in quei casi è normale che crolli qualcosa anche in testa a chi sta sotto. Se va male, saluti e ringrazi. Come ho fatto io. Sono le regole del gioco", racconta Nesta.

Che poi ha raccontato anche: "A Monza mi ha voluto Galliani, di quando mi ha richiamato la seconda volta conservo questo aneddoto. Ero stato mandato via prima di Natale dopo il pareggio con la Juventus, e stavo guardando la partita Lazio-Monza: mio figlio stava gufando un po' visto che il padre era stato cacciato. Io no, l'avevo presa comunque non così male. Io volevo stare con la famiglia, al 3-0 ho detto a mio figlio di non gufare più perché sennò mi richiamavano. È finita 5-1, il giorno dopo è arrivata la telefonata di Galliani che pensava dicessi di 'no' ed è quindi partito subito forte. Invece ho detto subito ‘Ok, ci vediamo domani’. E sono ripartito". 

Sezione: Focus / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 11:00
Autore: Roberto Sabatino
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